Riccardo Muti oggi al Donizetti
Un messaggio di rinascita per la città

Il 10 marzo un concerto straordinario a porte chiuse con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Un dono di Bper Banca, l’appuntamento sarà registrato nel pomeriggio e andrà in onda il 21 marzo sul web.

Riccardo Muti sarà a Bergamo nel pomeriggio di mercoledì 10 marzo a Bergamo. La grande bacchetta napoletana, a distanza di 5 anni dalla sua presenza indimenticabile al Festival Donizetti torna nella nostra città con la sua Orchestra Cherubini per registrare la prima tappa di una tournée in streaming attraverso l’Italia da nord a sud.

Il Donizetti è il primo dei tre teatri scelti dal grande maestro per la sua tournée altamente simbolica che parte da Bergamo, sarà poi a Napoli e a Palermo: tre concerti disponibili gratuitamente (per un mese) online rispettivamente dal 21, 26 e 28 marzo.

Grazie al supporto di Bper Banca, che sponsorizza l’evento bergamasco, la tournée - organizzata dal Ravenna Festival - vuol essere il segno tangibile dell’impegno a tenere virtualmente aperti i teatri e viva la musica. Il concerto al Donizetti è un messaggio forte e chiaro, con la Sinfonia del «Don Pasquale» e la Sinfonia «Eroica» op. 55 di Beethoven.

Muti ha scelto altri programmi emblematici per le altre due tappe. Nella città partenopea esegue la Sinfonia da «I due Figaro» di Saverio Mercadante, espressione della scuola partenopea ottocentesca, e la Sinfonia n. 9 la «Grande» di Schubert, realizzato in collaborazione con Napoli Teatro Festival, che lo ospiterà sul proprio sito ufficiale. Sarà infine la web Tv del Teatro Massimo di Palermo a trasmettere la Sinfonia n. 3 di Schubert e la Sinfonia «Dal Nuovo Mondo» di Dvorák. Il concerto di Bergamo sarà trasmesso dal 21 marzo, primo giorno di primavera.

«Un messaggio di rinascita per la città, a un anno di distanza dal primo lockdown» spiegano dal Ravenna Festival nonché un segno di attenzione da parte di Bper Banca per uno dei territori che più hanno sofferto il dramma della pandemia. Proprio al Teatro Donizetti, nel 2016, Riccardo Muti aveva celebrato cinquant’anni di carriera con la Sinfonia del Don Pasquale. «Perché voglio lasciarvi tutti con il senso della speranza e del sorriso» aveva spiegato in quell’occasione; un desiderio che ora sembra ancora più urgente e necessario.

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