Riscoprire la Carrara: due mostre
Mantegna, Bellini, Raffaello e Moroni

In vista della riapertura dell’Accademia Carrara, dal 14 maggio al 27 luglio, verrà proposto un doppio progetto espositivo alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.Il primo è un percorso tra Rinascimento e Ottocento, poi una sezione dedicata al prossimo allestimento della Carrara.

In vista della riapertura dell’Accademia Carrara, dal 14 maggio al 27 luglio, verrà proposto un doppio progetto espositivo alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.

Il primo è un percorso tra Rinascimento e Ottocento, con la mostra di alcuni capolavori restaurati, parte della Collezione, da Mantegna, Bellini, Raffaello a Moroni e Ceruti, alcuni dei quali posti in dialogo con opere provenienti dalle più importanti collezioni d’Italia: dagli Uffizi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Poi in anteprima anche una sezione dedicata al prossimo allestimento dell’Accademia Carrara, insieme a una documentazione multimediale che presenta il nuovo ordinamento e affascina il visitatore descrivendo il lavoro di questi ultimi anni.

In mostra, 33 opere tra capolavori della collezione dell’Accademia Carrara e dipinti provenienti da importati istituzioni museali d’Italia raccontano e documentano cinque secoli di storia dell’arte. I recenti restauri saranno presentati anche con apparati didattici e audiovisivi: offrono al pubblico l’opportunità di entrare in contatto con veri e propri capolavori, alcuni dei quali sono stati affiancati a celebri “opere ospiti”.

Il posto d’onore è assegnato a Raffaello presentato grazie al confronto tra il San Sebastiano dell’Accademia Carrara e il Cristo benedicente dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia; si prosegue con il commovente accostamento della Madonna col Bambino del Mantegna insieme a quella di Vincenzo Foppa dal Museo Poldi Pezzoli di Milano; la Madonna del latte del Boltraffio è proposta vicino al Ritratto di gentiluomo dagli Uffizi di Firenze; raffinato e istruttivo l’accostamento tra la Gentildonna con il libro di Giovan Battista Moroni e il Ritratto di Alessandro Farnese opera di Anthonis Mor dalla Galleria Nazionale di Parma; la “Pittura della realtà” è documentata dalla Scena di Cortile di Giuseppe Maria Crespi dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna posta accanto alla Giovanetta con Ventaglio del Pitocchetto.

Interessante poi il confronto tra il ritratto della Carrara di Giacomo Trécourt con i due ritratti dai Musei Civici di Pavia del medesimo artista; infine la Statua reliquiario di Santa Palazia di Francesco Arrighi, uno dei pezzi più preziosi della collezione Zeri donata all’Accademia Carrara è presentata accanto al Braccio reliquiario di San Paolino della Cattedrale di Senigallia.

Completa la mostra la sezione dedicata al nuovo allestimento dell’Accademia Carrara che presenta in anteprima un saggio del nuovo allestimento del museo, un video con la simulazione della visita della nuova Collezione e documenti delle fasi conclusive dei lavori dedicati alla riapertura della monumentale sede neoclassica.

RISCOPRIRE LA CARRARA

Mantegna, Bellini, Raffaello e Moroni. Restauri e capolavori in dialogo.

14 maggio I 27 luglio 2014

Bergamo, Accademia Carrara I GAMeC

via San Tomaso 53, Bergamo

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Presentazione ufficiale: martedì 13 maggio 2014 ore 12.00

Inaugurazione: martedì 13 maggio 2014 ore 18.30

Informazioni: t. +39 035 270272; www.accademiacarrara.bg.it

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