Scrive una tesi su Napolitano
E sogna di fare il «ghost writer»

Stefano non ha visto il film di Polanski «L’uomo nell’ombra», in cui uno sconosciuto professionista accetta l’incarico di «ghost writer» dell’ex primo ministro inglese Adam Lang. Ma gli piacerebbe fare il «ghost writer», cioè scrivere discorsi per un politico: del resto, conosce i trucchi del mestiere.

Stefano non ha visto il film di Polanski «L’uomo nell’ombra», in cui uno sconosciuto professionista accetta l’incarico di «ghost writer» dell’ex primo ministro inglese Adam Lang. Ma gli piacerebbe fare il «ghost writer», cioè scrivere discorsi per un politico: del resto, conosce i trucchi del mestiere.

Stefano Savoldelli, 28 anni, di Rovetta, ha conseguito la laurea magistrale all’Università di Bergamo con una tesi dal titolo «Analisi storico-retorica dei discorsi di Giorgio Napolitano» e l’ha spedita al Quirinale.

Dopo poco tempo, «con mia grande sorpresa» ci confessa, è arrivata dal Colle una risposta: «Il Presidente Napolitano ha ricevuto la Sua cordiale lettera e La ringrazia per il dono della Sua tesi di laurea». Non è tutto. Il 18 giugno scorso in casa Savoldelli squilla il telefono. Non è «Re Giorgio» in persona, come è stato soprannominato, ma ci manca poco: la Presidenza della Repubblica chiede l’autorizzazione per poter rendere pubblico il lavoro di Stefano. Cinque giorni dopo arriva un’altra lettera quirinalizia, che contiene un modulo da compilare e sottoscrivere per autorizzare la Biblioteca del Quirinale alla consultazione e alla riproduzione parziale della tesi. Stefano, come dubitarne, l’ha subito compilato, sottoscritto e rispedito.

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