
Mattarella, l’arbitro lungo la via obbligata
Il commento Il suicidio della politica ha le stimmate del populismo che è progressivamente dilagato nel Paese e, di conseguenza, nel Parlamento.
Il commento Il suicidio della politica ha le stimmate del populismo che è progressivamente dilagato nel Paese e, di conseguenza, nel Parlamento.
Nel corso del 2020, alla già arrancante crescita economica del nostro Paese si è aggiunta una condizione di grave choc di domanda e offerta legata principalmente all’esplosione pandemica. La conseguente pesantissima crisi socioeconomica ha reso necessarie politiche di bilancio espansive, le uniche in grado di evitare danni irreparabili al nostro tessuto produttivo.
Con un progetto di riforma costituzionale, Giorgia Meloni rilancia il tema del presidenzialismo. E lo fa a partire dalla constatazione di un’evoluzione di fatto (al di là delle regole) in tale direzione che la leader di FI ha colto nei più recenti passaggi istituzionali e della crisi della rappresentanza e della mediazione partitica in Parlamento.
Da quando è cominciata la guerra in Ucraina, Sergio Mattarella non ha mai peccato di ambiguità: ha scelto di stare dalla parte dell’aggredito, non ha nascosto il nome dell’aggressore «prepotente», cioè Vladimir Putin, ha spinto l’Italia perché facesse una scelta di campo chiara e convinta – atlantista ed europeista – e aiutasse gli ucraini in ogni modo, anche con le armi; nello stesso tempo ha co…
Il due Giugno dell’anno scorso, alla Festa della Repubblica, Sergio Mattarella dal Quirinale stava idealmente salutando gli italiani al termine del suo settennato.
Lutto Giuseppe Maffessanti, 88 anni, stava tornando nel suo paese natale, è morto all’aeroporto di Colonia. Figlio di emigranti,viveva nell’isola caraibica dagli anni ’50. Con il suo impero delle costruzioni tanta beneficenza.
«Grande è la confusione sotto il cielo. La situazione è eccellente». Non fa per noi la famosa massima confuciana ripresa da Mao Tse Tung. Lui, sì, il Grande timoniere aveva chiari in testa la rotta da seguire e l’approdo cui tendere. Non è il nostro caso. Non abbiamo una rotta. Non abbiamo un approdo in vista. Soprattutto, non abbiamo leader di partito che abbiano le qualità del Grande timoniere.…
Chi si illudeva che, rieleggendo Mattarella, la situazione politica si sarebbe stabilizzata lasciando Draghi al lavoro per i prossimi due anni, si sta disilludendo. Certo Mattarella rappresenta la massima protezione possibile per il governo, con tutto quello che comporta in termini di relazioni internazionali e finanziarie, ma il problema è che - una volta confermati i due punti fermi al Quirinal…
Il botto era nell’aria: Di Maio s’è dimesso dal Comitato di garanzia dei 5 Stelle di cui era presidente. Il passo indietro o di lato (vedremo quale dei due) dell’ex capo politico dei grillini segue il duro scontro post Quirinale con il presidente del Movimento, Conte, e porta in superficie, rendendola trasparente, quella resa dei conti che in questi mesi ha vissuto cicli alterni, restando a metà …
Chi si aspettava da Sergio Mattarella la stessa reprimenda che nel 2013 fece Giorgio Napolitano - anche lui confermato al Quirinale per l’incapacità dei partiti di scegliere il successore - è rimasto sicuramente deluso. Ascoltando il discorso della ri-elezione, i parlamentari si sono sbracciati in una sessantina di applausi ma non abbiamo visto la stessa scena di quando Napolitano, più fustigava …
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un’aula di Montecitorio vestita a festa con drappi rossi e 21 bandiere tricolore, ha prestato giuramento di fronte alle Camere riunite in seduta comune e ai delegati regionali.
Il primo scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato si terrà senza intesa tra i partiti e con l’unica certezza, salvo sorprese, che nelle urne finiranno molte schede bianche.
Il fatto era previsto: Berlusconi rinuncia a candidarsi al Quirinale, come ha scritto in un messaggio inviato al vertice di centrodestra di ieri sera. Alla vigilia di una settimana che determinerà il futuro del Paese, ha sciolto la riserva che teneva bloccata la tattica elettorale della coalizione. Via un ostacolo e un nome divisivo, ma siamo ancora agli inizi. Nel fare il «beau geste» in nome…
Allacciamoci le cinture di sicurezza, chiudiamo gli occhi e che Dio ce la mandi buona. È triste ammetterlo, ma non si vede come si possa evitare che l’elezione del presidente della Repubblica finisca in una corsa sull’ottovolante. Non c’è solo un generale, sconsolato senso d’impotenza ma anche un nemmeno troppo celato disappunto dell’opinione pubblica nell’assistere alle giravolte e ai maneggi ch…
Lunedì 24 gennaio alle 15 i «grandi elettori» del Presidente della Repubblica che risulteranno contagiati dal covid si potranno presentare al parcheggio coperto che si trova alle spalle di piazza Montecitorio in un «drive-in» dove i funzionari parlamentari raccoglieranno il loro voto. E così si risolverà la questione dei tanti che avrebbero potuto mancare la votazione rendendo assai più complicat…
Le battaglie per il controllo dei grandi poteri non sono in corso solo in campo pubblico (Quirinale). In questi stessi giorni c’è, in campo privato, un’altra competizione molto aspra, quella attorno alle Assicurazioni Generali, crocevia della finanza italiana. Le mettiamo in parallelo perché vi sono interessanti analogie. In entrambi i casi si parla del destino di uomini (chi andrà al Quirinale, …
Il legame fra il Quirinale e il destino del governo, se non della legislatura, è sempre più stretto: il centro di gravità, il punto d’attrito continua ad essere l’assetto dell’esecutivo. Con o senza Draghi, e con l’augurio di non perderlo. Manca il regista, l’uomo della sintesi, in quella che rischia di essere – per dirla con l’anziano socialista Rino Formica –una tombola e mentre si dovranno cap…
Il vertice del centrodestra ha preso la sua decisione unitaria: alla presidenza della Repubblica candiderà Silvio Berlusconi, anzi gli chiederà di «sciogliere la riserva» sulla candidatura. Tutti d’accordo nonostante settimane di passione in cui è apparso evidente a tutti che Matteo Salvini e Giorgia Meloni consideravano l’ambizione del Cavaliere di salire al Quirinale come una specie di senile c…
Saranno Attilio Fontana, Alessandro Fermi e Dario Violi a rappresentare la Lombardia nelle elezioni per il Presidente della Repubblica che partiranno il 24 gennaio a Roma.
Sul toto-Quirinale regna sovrana l’incertezza. Come sempre, più di sempre. Manca anche la sola base d’intesa che ha costituito in passato un utile viatico all’elezione del presidente della Repubblica. Manca in più un regista capace, se non di condurre il gioco, per lo meno di distribuire le carte. Mancano inoltre leader di partito che siano in grado di assicurare la tenuta del proprio gruppo di d…