«Skossa» Big Bang di 25 anni
Grande concerto per festeggiare

Cristina Donà, una delle star emerse da «Skossa»
La prossima primavera il «laboratorio» di «Skossa»compirà 25 anni e festeggerà l’anniversario con un grande concerto in via di allestimento. Intanto esce in questi giorni (verrà presentata ufficialmente il 5 dicembre a Costa Volpino, nella biblioteca civica) una monografia che Paolo Mazzucchelli ha dedicato alla manifestazione, nata da una sua idea tesa alla promozione musicale e all’aggregazione giovanile.
«Skossa – Diario 1989-2014» ripercorre con dovizia di dati e aneddoti la storia di un’esperienza che, tra bassa Valle Camonica e alta Bergamasca, ha fruttato più d’una stagione di interessanti fermenti musicali: un grande intreccio di percorsi creativi nati dalla scena dell’underground locale, con l’ambizione di guardare oltre. Qualcuno dalla periferia è poi arrivato al centro della musica rock.
«Tutto è nato per caso - spiega l’autore -. Conoscevo diverse band che non avevano repertorio per fare un intero concerto, per cui buttammo lì l’idea di unirne più d’una per una serata all’Auditorium di Villa Milesi, a Lovere. Ci stupì che molti non sapessero quanti esseri simili ci fossero in giro. “Skossa” in fondo è servita anche a mettere in contatto tutta una realtà».
Negli anni sono arrivati tanti ragazzi, ma leggendo il libro ci si rende conto che alcuni sono passati dalla dimensione sotterranea alla professione. Pensiamo a Tiziano Incani – il Bepi–, a Cristina Donà, a Boris Savoldelli, al Ducoli. Insomma, «Skossa» ha promosso una crescita musicale e culturale del tutto misurabile.
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