Prosa, rinnovati il 90% degli abbonamenti al Donizetti e per la prossima stagione si pensa a una replica in più

Campagna abbonamenti. A due mesi dall’inizio della stagione, buoni risultati dei rinnovi e da martedì parte la vendita dei nuovi biglietti di Altri Percorsi.

Mancano ancora due mesi all’inizio, con Silvio Orlando e il suo La vita davanti a sé e oltre il 90% dei vecchi abbonamenti sono stati riconfermati e numerose sono le richieste per i nuovi. «Questi primi dati non possono che farci piacere», commenta Massimo Boffelli, direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti, «Sono indubbiamente incoraggianti per l’andamento della prossima Stagione di Prosa e ulteriore testimonianza dell’affetto del nostro pubblico e della validità delle scelte artistiche operate da Maria Grazia Panigada. Trarremo i bilanci definitivi a fine Stagione, ma stiamo già valutando se aggiungere in futuro, nel 2023-2024, una replica per ogni titolo di Prosa al Donizetti, passando da sei a sette repliche per ogni spettacolo».

Da martedì 11 ottobre parte anche la campagna dei nuovi abbonamenti per le altre due importanti sezioni della Stagione dei Teatri 2022-2023: Atri Percorsi e Appuntamento con la Storia. Gli abbonamenti si possono acquistare presso la Biglietteria del Teatro Donizetti di Piazza Cavour 15 oppure online sul sito VivaTicket. Il via per la vendita dei biglietti per i singoli spettacoli di tutte le stagioni è quindi fissato per il 2 novembre. Già disponibili sono i biglietti per Opera&Concerti.

Altri Percorsi

Altri Percorsi è da sempre la vetrina di diversi modi di fare ricerca teatrale: sette i titoli in cartellone nel 2023, tutti al Teatro Sociale con una sola eccezione. Si comincia il 19 gennaio con Atlante linguistico della Pangea della compagnia under 35 Sotterraneo, una novità per la stagione di Altri Percorsi: lo spettacolo farà esplorare il mondo delle “parole intraducibili”, vocaboli unici di una lingua che non esistono in altri idiomi ma che racchiudono una stratificazione di significati. A seguire, il 26 gennaio, il ritorno di ATIR che presenterà Supplici di Euripide, per la regia di Serena Sinigaglia, e poi il 16 febbraio al Teatro Donizetti Paradiso XXXIII, lettura dell’ultimo canto della Divina Commedia da parte di Elio Germano accompagnata dalla scrittura sonora di Teho Teardo e da una dimensione visiva avvolgente per la regia di Lulu Helbæk e Simone Ferrari, show and creative director nel Cirque du Soleil. Due i titoli previsti in marzo: il 2 con Dentro. Una storia vera, se volete di Giuliana Musso, spettacolo nato da un lungo approfondimento sul tema degli abusi in ambito familiare, trattato con rispetto, partecipazione e discrezione, ma anche con forte sincerità e denuncia; il 9 con Miracoli metropolitani di Carrozzeria Orfeo che, con diversissimo registro a testimoniare ulteriormente la diversità di proposte di Atri Percorsi, catapulterà il pubblico all’interno di una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari.

Il 27 aprile sarà la volta di Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa, ispirato alle Metamorfosi di Kafka, con in scena il talentuoso danzatore-attore Lorenzo Gleijeses per la regia di Eugenio Barba, uno dei maestri del teatro di ricerca contemporaneo, di Julia Varley e dello stesso Gleijeses. In chiusura, il 4 maggio, La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza di Les Moustaches, dove si racconta con poesia e delicatezza la storia di un ragazzo grasso che vive in una provincia gretta e rurale e che vuole diventare un ballerino.

Appuntamento con la Storia

È la sezione nata nella passata Stagione, fortemente voluta dalla Direttrice Artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi Maria Grazia Panigada «nella consapevolezza che solo riflettendo sul nostro passato possiamo costruire un futuro migliore. Quattro spettacoli, storie di uomini che hanno qualcosa di epico e straordinario nel loro attraversare con coraggio il loro tempo e la loro vicenda umana».

Il primo personaggio storico che si incontrerà in questo importante viaggio a ritroso nel tempo – tutti gli spettacoli sono in programma al Teatro Sociale - è Giacomo Matteotti, raffigurato da Maurizio Donadoni in Matteotti Medley, in particolare nei momenti del rapimento e dell’assassinio per mano fascista del deputato socialista, il cui impegno morale, civile e politico non va dimenticato (21 dicembre 2022).

A seguire, il 17 febbraio, Ascanio Celestini darà un nuovo saggio della sua abilità affabulatoria, serrata e visionaria in Museo Pasolini: la vita di Pier Paolo Pasolini e la parallela storia di Italia dall’inizio dell’era fascista fino al 1975, anno della morte del grande poeta, scrittore e regista. Il 6 marzo, giornata dei Giusti, Alessandro Albertin, in Perlasca. Il coraggio di dire no, racconterà la vicebda di Giorgio Perlasca, commerciante di carni a Budapest che nel 1944, sfruttando straordinarie doti diplomatiche e un coraggio da eroe, riuscì a salvare in soli 45 giorni almeno 5.200 ebrei, evitandone la deportazione e la morte. Replica il 7, matinée. Sempre al 1944 rimanda Diplomazia (lunedì 17 e martedì 18, matinée, aprile) e precisamente alla notte fra il 24 e il 25 agosto, quando il generale tedesco Dietrich von Choltitz ebbe l’ordine da Hitler di radere al suolo Parigi, di cui era governatore. Il console svedese Raoul Nordling in poche ore usò tutta la sua capacità di parola e di diplomazia per convincerlo a disobbedire e salvare la città. In scena Elio De Capitani e Ferdinando Bruni in un duello di bravura fra ragione e follia.

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