Un bergamasco alla corte di Vasco
Il deejay aprirà il concerto a Roma

Non è la prima volta che il bergamasco Sergio Mauri apre il concerto di Vasco Rossi con un suo deejay set. Il Komandante ha affidato all’agenzia di Bergamo Willy Marano Management il compito di selezionare un manipolo di produttori-deejay e Mauri è della partita.

Non è la prima volta che il bergamasco Sergio Mauri apre il concerto di Vasco Rossi con un suo deejay set. È accaduto anche l’altr’anno a Bologna. Il Komandante ha affidato all’agenzia di Bergamo Willy Marano Management il compito di selezionare un manipolo di produttori-deejay e Mauri è della partita mercoledì, giovedì e il 30 giugno a Roma, insieme ad altri della stessa scuderia: BoostedKids, Maury Lobina, Cristian Marchi, Hyenas Bro, The Cube Guys, Squicciarini, Nicola Zucchi, Yaya Deejay.

Si replica a San Siro il 4-5-9-10 luglio. Per un deejay l’esperienza dello stadio cambia la prospettiva. Essere davanti a 60 mila persone per volta deve fare un altro effetto. «Non si racconta facilmente un’esperienza del genere – spiega Mauri, classe 1982, diversi successi discografici all’attivo –. Con un pubblico così variegato e così legato al rock di Vasco, è quasi una sfida, molto stimolante. Devi far ballare e gasare un pubblico che è lì per altro. Non è venuto per ascoltare te. Per fortuna negli ultimi tempi la figura del deejay è accettata in altro modo. Ci sono personaggi come David Guetta che riempiono gli stadi al pari delle rockstar. Suonare prima di Vasco è comunque un onore, anche se il deejay che suona in un grande spazio è ormai una pratica accreditata. Non è una novità».

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