Tassisti sul piede di guerra in Lombardia
Servizio negli aeroporti, ricorso al Tar

Le principali sigle sindacali dei taxi in Lombardia minacciano di fare ricorso al Tar in protesta per il modo in cui viene formata la commissione consultiva che dovrà disciplinare per i prossimi 4 anni il servizio nel bacino aeroportuale, che comprende 46 Comuni fra le province di Bergamo, Milano e Varese.

Secondo Tam, Tassisti artigiani milanesi, Satam, Unione Artigiani, Fit Cisl, Unica Cgil e Confcooperative, la legge prevede che i 5 membri rappresentanti di categoria vengano nominati dall’assessore regionale tenendo conto della loro forza di rappresentanza. Invece, l’assessore «ha costruito una sorta di riffa» che prevede l’estrazione a sorte, ha spiegato il presidente Tam Claudio Severgnini. «Per questo non escludiamo ricorsi al Tar» ha aggiunto.

Le cinque sigle, che hanno firmato un comunicato congiunto, spiegano di non essere «disposte a farsi dettare l’agenda di rappresentanza da un assessore che dal luglio scorso, sebbene più volte sollecitata, non ha ancora trovato il tempo di dedicarsi alle problematiche del settore, che sono ormai diventate urgenti».

«Se non ci saranno ripensamenti e la Regione Lombardia vorrà proseguire con questo atteggiamento che riteniamo offensivo verso tutte le storiche associazioni di rappresentanza sindacale di questa ed altre categorie di lavoratori - hanno spiegato -, ci vedremo costretti ad agire nei modi che riterremo più opportuni».

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