Alice delle meraviglie: da 150 anni fa sorridere il cuore

«Alice nel Paese delle meraviglie» compie 150 anni e nuove edizioni celebrano una delle storie più amate nel mondo.

«Il segreto, cara Alice - dice il Cappellaio Matto -, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. È allora, solo allora che troverai il Paese delle meraviglie». Sono passati 150 anni dalla prima traduzione italiana di «Alice» di Lewis Carroll, pubblicata nel 1872, ma la sua opera non ha perso freschezza.In occasione dell’anniversario nuovi autori si sono cimentati con questo grande classico, offrendone nuove interpretazioni.

Chris Riddell, uno dei più apprezzati illustratori e autori contemporanei, ricorda di aver iniziato a disegnare da bambino copiando il coniglio bianco dalle immagini originali di John Tenniel. Realizzando la sua versione de «Le avventure di Alice nel Paese delle meraviglie» (Il Castoro), raffinata e arricchita di dettagli divertenti, ha rispettato lo spirito del testo ma gli ha dato nuovo slancio, rappresentando la protagonista come una ragazzina intraprendente dei giorni nostri. Si rinnova anche il linguaggio, con la traduzione d’autore di Beatrice Masini. Anche Benjamin Lacombe, noto per il suo stile onirico e poetico, posa uno sguardo attuale su «Alice» (L’Ippocampo), illustrandone in modo coinvolgente il testo integrale e il seguito «Oltre lo specchio», ma anche «Il gioco di carte» e «Il carosello», un teatrino cartonato. La casa editrice Il Palindromo sceglie infine di riproporre la prima traduzione in italiano de «Le avventure di Alice», a cura di Teodorico Pietrocòla Rossetti, patriota risorgimentale esule in Inghilterra. Accanto al testo un saggio critico di Fabio La Mantia e un approfondimento di Rosario Battiato. I disegni di Chiara Nott sono un invito a sognare, cercando sempre il «Paese delle meraviglie».

© RIPRODUZIONE RISERVATA