Continuare a pensare
per far funzionare bene il cervello

«Il cervello - spiega Rita Levi Montalcini - se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare». C’è ancora molto da imparare su come agisca il sistema nervoso e quanto siano estese le sue capacità: lo racconta «Come funziona il cervello» (Gribaudo), un manuale illustrato di divulgazione, accurato e interessante, che si concentra su mille curiosità e segreti, attingendo agli studi e alle scoperte più recenti.

L’indagine sul «motore» che governa il nostro corpo può portare a scoperte affascinanti: come facciamo, per esempio, a percepire lo spazio? Lo spiega Michael Bond, giornalista freelance e già reporter al «New Scientist», ne «Il cervello trova la strada» (Corbaccio). Un saggio sulla «neuroscienza dell’orientamento e della navigazione» che svela i meccanismi con cui generiamo le nostre mappe cognitive riuscendo a orientarci anche in luoghi sconosciuti, come se avessimo un «navigatore interno».

«Cosa c’è nella mia testa» contiene 15 domande - secondo la formula della nuova collana di divulgazione dell’editrice Il Castoro - con le risposte elaborate da Pierdomenico Baccalario e Federico Taddia con Luca Bonfanti. Parla di pensieri, idee, memoria, emozioni, creatività, sonno, con un linguaggio diretto e accattivante, accessibile anche ai lettori più giovani.

Contiene infine informazioni ma anche giochi mentali, anche in questo caso adatti a piccoli e grandi, «Io e il mio cervello fenomenale» di Clive Gifford e Anne Wilson (De Agostini), un invito a esplorare e a prendersi cura «della più sofisticata opera di ingegneria mai creata in natura».

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