Horror e incubi, ma arriva
il detective Sherlock Holmes

«Una volta eliminato l’impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, dev’essere la verità». Sherlock Holmes, l’investigatore nato dalla penna di Arthur Conan Doyle, continua a brillare anche oggi, sia in libreria, alimentando le opere di tanti scrittori pop, sia nel mondo del cinema e delle serie tv. L’autrice americana Nancy Springer, ispirandosi proprio ai «gialli deduttivi» del celebre scrittore britannico, ha dato vita a una nuova «ragazza ribelle», Enola, indomabile sorella minore di Sherlock, ora protagonista di una serie di gialli di successo (oltre che di un film in onda su Netflix). «Il caso del marchese scomparso» (anche a fumetti) e «Il caso della dama sinistra» (De Agostini) sono i primi due titoli usciti in Italia. Si spinge oltre la fantasia di Lois Harriet Gresh, che nel suo thriller «Sherlock Holmes e la minaccia di Cthulhu» (Fanucci) mischia le intuizioni e deduzioni dei personaggi di Conan Doyle con le atmosfere horror-fantascientifiche di Lovecraft.

È dello scrittore di Providence l’invenzione di Cthulhu, creatura semidivina infinitamente malvagia, generatrice di incubi, oggi popolarissimo mostro di fumetti e videogiochi. È convinto di essere «Il figlio segreto di Sherlock Holmes» David, audace protagonista del romanzo di Guido Sgardoli (Bur), adatto anche ai lettori più giovani. Contiene infine ben 83 avventure del detective di Baker Street, originali o apocrife, scritte da molti autori diversi, dallo stesso Conan Doyle a Stephen King e Neil Gaiman «Il grande libro dei racconti di Sherlock Holmes» (Mondadori), a cura di Otto Penzler, esperto americano di mistery, un tomo di quasi mille pagine, imperdibile per gli appassionati del genere.

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