Le ossa
della principessa

Segni particolari: goffa, single, combinaguai, ma dotata di un intuito formidabile. Alice Allevi, la protagonista dei romanzi di Alessia Gazzola, è una specializzanda in anatomopatologia. L’hanno messa accanto a Kay Scarpetta, protagonista dei bestseller di Patricia Cornwell, ma forse le calza meglio il paragone con Bridget Jones.

Segni particolari: goffa, single, combinaguai, ma dotata di un intuito formidabile. Alice Allevi, la protagonista dei romanzi di Alessia Gazzola, è una specializzanda in anatomopatologia. L’hanno messa accanto a Kay Scarpetta, protagonista dei bestseller di Patricia Cornwell, ma forse le calza meglio il paragone con Bridget Jones.

La scrittrice siciliana, classe 1982, in libreria con «Le ossa della principessa» (Longanesi), ha uno stile frizzante. Sullo sfondo Roma, misteri abbastanza complessi da creare una buona tensione narrativa e frequenti divagazioni nei sentimenti.

Completa il quadro una galleria di personaggi ben tratteggiati e divertenti: l’intraprendente nonna Amalia, la compagna di stanza giapponese di Alice, Yukino, che la tiene sveglia con maratone di manga e sushi, il collega Paolo Conforti, affascinante ma anaffettivo.

«Tutta colpa della neve (e anche un po’ di New York)» di Virginia Bramati (Mondadori) è invece ambientato tra Milano, Verate, paese immaginario della Brianza, e New York, ha per protagonista un’altra Bridget Jones made in Italy, Sassi, che colleziona figuracce, è svagata e sognatrice. Laureata in giurisprudenza, lavora in uno studio legale. Anche qui c’è una componente «gialla» che vivacizza un po’ la trama, per il resto «vaporosa».

È una commedia thriller, infine, «La vita non è un film (ma un po’ ci somiglia)» di Chiara Moscardelli (Einaudi): la protagonista guarda e riguarda film e serie tv, è senza fidanzato e sogna il lieto fine che non arriva mai. Ma uno stalker misterioso e un attraente commissario rompono la monotonia.n 
Sa. Pe.

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