Barzana è il primo comune bergamasco che rinuncia ai palloncini per le feste

L’iniziativa. L’annuncio è stato dato lo scorso fine settimana durante il primo Eco Festival che il comune ha organizzato in collaborazione con l’Associazione Plastic Free.

Il c omune di Barzana che ha promosso e ospitato un Festival dedicato alla sostenibilità ha anche agito conseguentemente decidendo, insieme alle associazioni del territorio di mettere al bando nelle feste e nelle manifestazioni i palloncini di plastica.

Le associazioni ambientaliste da tempo, infatti, cercano di sensibilizzare popolazione e amministrazioni comunali sui danni ambientali causati dai palloncini di plastica che si disperdono nell’ambiente e anche dei fuochi artificiali proponendo anche incontri divulgativi.

Durante il Festival sono state trattate, infatti, tematiche legate alla sostenibilità, alcune delle quali spesso non considerate, o giudicate ininfluenti. Tra queste rientra l’utilizzo dei fuochi artificiali e dei palloncini. La Lav è intervenuta per sottolineare quanto alcuni strumenti ampiamente utilizzati in feste pubbliche e private e ancora oggi particolarmente apprezzati come palloncini e fuochi siano da ascrivere tra le attività meno sostenibili e più dannose per l’ambiente, per gli animali e, riguardo ai fuochi, per la stessa salute umana, specialmente in una Pianura Padana che è al primo posto in Europa per inquinamento atmosferico (con Bergamo seconda dopo Brescia per rapporto inquinamento dell’aria - numero di decessi).

«Fuochi d’artificio e palloncini sarebbero ancora così popolari, e utilizzati così spensieratamente - scrive la Lav- se tra i cittadini ci fosse maggiore consapevolezza del tremendo impatto che il loro utilizzo determina?»

«Sarebbero ancora così popolari, e utilizzati così spensieratamente - scrive la Lav- se tra i cittadini ci fosse maggiore consapevolezza del tremendo impatto che il loro utilizzo determina? Quanti di noi sarebbero disposti a spargere consapevolmente nell’aria qualcosa come 30 sostanze chimiche tossiche ad ogni esplosione, a fare innalzare considerevolmente il livello di polveri sottili, a causare la morte o il ferimento di animali, a sversare plastiche e residui tossici nel suolo e nei corsi d’acqua? . La salvaguardia del nostro pianeta e di chi lo abita, passa anche da scelte che possono apparire impopolari e poco significative, ma che hanno invece estesi e positivi effetti sulla sua tutela e che spesso richiedono solo un po’ di buona volontà, oltre che di uno sguardo rivolto al futuro».

«In questo, le amministrazioni comunali possono svolgere un ruolo di primaria importanza, spiega Grazia Parolari, informando i cittadini sul perché sia importante non utilizzare fuochi e palloncini, e vietandone l’utilizzo sui loro territori».

È in questa ottica che Lav, unitamente all’associazione Amici del Brembo e alle sezioni bergamasche di Enpa, Lipu, Oipa e Plastic Free ha inviato a tutti i comuni della Provincia un dossier informativo sui danni provocati dai fuochi artificiali e dai palloncini, con l’invito a vietarne l’utilizzo, e offrendo la disponibilità a incontri informativi con la cittadinanza. «Non vogliamo pensare che possano esserci amministrazioni che possano consapevolmente decidere di non prendere posizione a riguardo, ben consapevoli di quanto queste attività possano essere dannose per l’ambiente e la biodiversità, oltre che per la salute dei propri cittadini». – conclude Parolari

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