Ricette mediche elettroniche prorogate per un anno

Dicembre mese di scadenze per la sanità pubblica. Oltre all’obbligo di usare le mascherine in ospedali ed Rsa, che come più volte ribadito dal Ministro Schillaci verrà prorogato, arriva a fine corsa un altro importante asset per cittadini e medici: la ricetta elettronica.

A fine anno, infatti, scadrà anche la cosidetta ricetta dematerializzata. Immediata la richiesta di una proroga da parte dei medici al ministro Schillaci che sembra aver già trovato un positivo riscontro. «Abbiamo interpellato sul provvedimento la segreteria del ministro, facendo presente la scadenza, e ci aspettiamo una risposta positiva su una eventuale proroga» ha detto il presidente della Fnomceo Anelli. «Sappiamo che il tema è sul tavolo e sicuri che il ministro «mostrerà la sua attenzione verso l’argomento», annuncia Silvestro Scotti segretario nazionale dei medici di medicina generale.

L’ultimo consiglio dei Ministri, presieduto dal vicepremier Matteo Salvini, sembra aver deciso: sarà prorogata di un anno la possibilità di ricevere le ricette mediche via mail o sms. La misura, infatti, dovrebbe essere contenuta nel prossimo decreto Milleproroghe ed era stato introdotta come misura emergenziale dalla protezione Civile durante il periodo Covid, con scadenza a fine 2022.

La ricetta dematerializzata è la versione elettronica della tradizionale ricetta rossa cartacea ed è stata implementata negli ultimi anni in Italia ma fino al 2020 era accompagnata comunque da un promemoria cartaceo da ritirare nello studio medico. L’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicata in Gazzetta del 21 marzo 2020 ha disposto la possibilità di utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo e prevede che, al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico, l’assistito possa chiedere il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero il numero di ricetta elettronica. La ricetta elettronica prevede la completa informatizzazione dell’intero ciclo di vita della tradizionale ricetta medica cartacea del SSN, la cosiddetta ricetta rossa. Prevede la completa eliminazione del supporto cartaceo (dematerializzazione), compatibilmente con le modalità alternative per salvaguardare l’erogazione di farmaci o prestazioni anche in assenza di collegamento telematico.

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