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Tutti pazzi per le emoji, il nuovo modo di comunicare: la top 5 delle «faccine» più popolari

Dal fuoco alle mani a forma di cuore: la classifica lanciata in occasione del World Emoji Day tra numeri e trend di un fenomeno che ha cambiato il linguaggio universale

C’erano una volta i segni. E come diceva Umberto Eco oggi «la semiotica è tutto quanto possa essere assunto come segno significante». E così il «linguaggio» fatto di parole e frasi si è arricchito di simboli e segnali portatori di un messaggio. In una parola: emoji. Tutti le conosciamo: faccine simpatiche che usiamo per comunicare in chat, su internet e via cellulare: piccoli simboli colorati che sono diventati parte integrante delle nostre conversazioni online, da WhatsApp ai commenti sui social network, ma anche nelle email oppure nelle pubblicità su qualsiasi media. Faccine e immagini che ci consentono con un click di esprimere emozioni, trasmettere significati e valorizzare i nostri messaggi in modi che spesso le parole da sole non sono in grado di fare.

Una forma di comunicazione universale

Si stima che ogni giorno vengano utilizzate più di 10 miliardi di emoji, e che oltre il 95% degli utenti internet ne abbia usata una ad un certo punto. E, proprio come le nuove parole che vengono aggiunte ai dizionari, ogni anno vengono create nuove emoji, facendo crescere il loro lessico. Attualmente esistono più di 3.600 emoji su quasi tutti i dispositivi e le piattaforme che utilizziamo.

Di fatto le emoji sono una forma di comunicazione universale che trascende la lingua e le differenze socio-culturali. Il World Emoji Day ci ha dato la dimostrazione di come questa forma di comunicazione sia universalmente riconosciuta dal mondo e possa superare le barriere linguistiche, che ancora oggi ci contraddistinguono. Il mondo della comunicazione digitale avanza con le emoji e con esso il nostro modo di comunicare con gli altri cambia con esso.

La Giornata Mondiale delle Emoji

In occasione della Giornata Mondiale delle Emoji del 17 luglio 2023, istituita nel 2014 da Jeremy Burge, fondatore di Emojipedia, il sito che raccoglie e cataloga tutte le faccine che ormai popolano i nostri messaggi digitali, ExpressVPN ha condotto un sondaggio tra quasi 1.000 partecipanti di Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti per comprendere meglio la percezione che la società ha delle emoji. La prima cosa che scoperta? La maggior parte delle persone intervistate (oltre il 96%) usa regolarmente le emoji quando comunica.

Emoticon ed emoji: le differenze

Prima di tutto occorre saper distinguere tra emoticon ed emoji. Per praticità si tende a usarli come sinonimi, ma non sono la stessa cosa.

Le emoticon sono definibili come «faccine» che riproducono in maniera stilizzata le principali espressioni del viso umano, sono composte da combinazioni di simboli disponibili sulla tastiera (ad esempio lettere e segni di interpunzione), una rappresentazione tipografica sul display di un viso, e usando la punteggiatura. Il termine deriva dall’inglese dalla fusione tra i termini «emotion» (emozione) e «icon» (icona). Per capirci, le emoticon sono queste: :) :-) ;(

Le emoji invece sono rappresentazioni grafiche. Ad introdurre nel 1998, fu un’azienda giapponese di comunicazioni, la NTT DoCoMo, con lo scopo di tradurre in immagini le emoticon formate da caratteri. La parola emoji è formata da tre parole: «e» che significa «immagine» + «mo” che significa «scrittura» + «ji” che vuol dire «carattere». Le emoji sono quindi immagini, trattate dai computer come lettere di una lingua non occidentale, e per questo i software devono essere in grado di supportarli (altrimenti, quando un sistema non li supporta, succede che si visualizzino spazi vuoti tra parentesi oppure una J al posto del sorriso - vi è mai capitato?).

Le emoji più popolari nel 2023

Ma quali sono le emoji più popolari? Ce lo dice Emojipedia con una lista stilata sulla base delle pagine dedicate alle singole «faccine» più consultate del sito. Sempre Emojipedia ha svelato lo scorso 17 luglio la classifica delle emoji più utilizzate su Whatsapp nel 2023.

5 - Check Mark Button: si tratta di una spunta inserita in un quadrato o a volte in un cerchio di colore verde. Viene comunemente utilizzata per indicare che un obiettivo è stato raggiunto.

4. Fire: rappresenta il fuoco in generale, ma può essere utilizzata anche in senso metaforico per indicare qualcosa o qualcuno di particolarmente attraente o “hot”.

3. Skull: rappresenta uno scheletro stilizzato con due grandi cavità oculari nere. Viene spesso utilizzato per indicare la morte in senso figurato, ad esempio associandolo all’espressione “morto dal ridere”.

2. Red Heart: al secondo posto della classifica un grande classico: il cuore di colore rosso. Esprime amore e romanticismo e, sottolinea Emojipedia, è l’emoji a forma di cuore più popolare

1. Heart Hands: l’emoji più popolare, relativamente recente e diffusa per la prima volta nel 2021, rappresenta due mani che disegnano la forma di un cuore. Ha un significato simile al cuore rosso e viene utilizzata anche per esprimere supporto.

In arrivo 108 nuove emoji verso l’inclusività

Sempre in occasione del World Emoji Day è stata pubblicata sul blog Emojipedia la notizia che sono in arrivo 108 nuove emoji. Tra le più curiose, ecco il fungo porcino, il lime, una catena spezzata e una fenice, per la felicità dei seguaci di Harry Potter.

Le nuove emoji di prossimo rilascio testimoniano l’attenzione all’inclusività: Avremo poi, tra le nuove faccine «direzionali», diverse tipologie di persone che si spostano. Oltre ai già citati runner ci saranno persone che camminano, persone cieche che si muovono col bastone bianco. E persone che si spostano sulla sedia a rotelle, sia nella versione manuale che in quella motorizzata. I dispositivi Android dovrebbero ricevere il pacchetto Emoji 15.1 alla fine del 2023. Lo stesso set di faccine sarà disponibile per gli utenti iOS nei primi mesi del 2024 se non prima.

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