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Le grandi strutture edili poggiano sulle soluzioni di sostegno di MCS

L’azienda di Treviolo, leader nella posa e nella progettazione di massetti tradizionali in sabbia e cemento, ha partecipato ai lavori di ampliamento di Oriocenter, all’adeguamento del «Papa Giovanni», alla riqualificazione del «Donizetti», del Gewiss Stadium, di CityLife a Milano e dello store Dior a Parigi

Nel segno dell’eccellenza. Si potrebbe riassumere così tutta la storia di MCS Spa, l’azienda di Treviolo leader nella posa e nella progettazione di massetti, di sottofondi alleggeriti e di pavimentazioni industriali. Nata nel 2012 da un sogno familiare, la società bergamasca - guidata con energia e tenacia da Massimiliano Locatelli, responsabile commerciale dell’azienda e grande appassionato di rally, e da sua moglie Marta Corna, titolare dell’attività e responsabile di tutta l’area amministrativa – rappresenta un faro nel panorama edile e nazionale proprio per la sua capacità di puntare sempre alla qualità senza tralasciare mai alcun dettaglio.

«Io sono artigiano e mi occupo di pavimentazioni da sempre – racconta Locatelli – Ho aperto la mia prima azienda molti anni fa e poi nel 2012, insieme a Marta, ci siamo buttati nel nostro sogno: realizzare un progetto ambizioso e solido che potesse essere riconosciuto come sinonimo di qualità. Oggi, come numeri, siamo la società in Italia per il nostro settore con più dipendenti e mezzi. Da un’aspirazione familiare siamo arrivati a guidare una realtà industriale che non può essere paragonata ad altri competitors perché ha una sua anima e soprattutto una visione ben definita». Per scelta MCS non si è adeguata alle “mode” del mercato, ma si è sempre concentrata sullo sviluppo dei massetti tradizionali in sabbia e cemento.

«In questi anni – precisa Marta Corna – abbiamo lavorato per garantire sempre la massima qualità ai nostri clienti, puntando su tecnologia e innovazione. Grazie a software e a sistemi GPS, di controllo e di gestione, a una control room ubicata nella nostra sede, riusciamo ad offrire un prodotto sempre certificato, interpretando i bisogni della committenza e fornendo un’assistenza qualificata in tutte le fasi. Grazie a questo controllo maniacale della filiera siamo riusciti a conquistare la fiducia di grandi imprese storiche e di grossi fondi che ci hanno affidato progetti importanti».

Nel portfolio dei cantieri realizzati dalla società bergamasca ci sono i lavori dell’ultimo ampliamento di Oriocenter, dell’adeguamento delle pavimentazioni dell’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo, della riqualifica del Teatro Donizetti, dello stadio di Bergamo, della realizzazione del quartiere CityLife di Milano, dello store Dior di Parigi e del progetto «Mareterra» di Montecarlo. «Per il futuro – continua il responsabile commerciale – vogliamo che MCS sia sempre più un’azienda all’avanguardia. L’edilizia, per mancanza di specializzazione e di manovalanza, sta perdendo qualità: il nostro obiettivo è garantire sempre l’eccellenza delle lavorazioni senza cadere in compromessi. Siamo riusciti a diventare la “Ferrari” dei massetti e per questo non possiamo abbassare i nostri standard qualitativi, anzi puntiamo ad aumentare i nostri listini e selezionare maggiormente i nostri clienti».

MCS ha chiuso il 2023 con un fatturato di 14 milioni di euro e con un importante riconoscimento. La realtà bergamasca ha infatti ottenuto il premio «Cassa Edile 2023», un riconoscimento che attesta l’attenzione dell’azienda per la qualità dei suoi servizi nel settore edile. A conferma della professionalità di MCS anche la certificazione come «Costruttori Qualificati Opere Pubbliche SOA», un marchio che distingue la società come partner di fiducia nella gestione dei progetti pubblici.

Un team di ingegneri e progettisti a presidio di ogni cantiere

Con un team di 78 dipendenti e un parco di 16 mezzi all’avanguardia, MCS si conferma una delle realtà edili più interessanti e dinamiche di tutto il territorio nazionale. Una realtà unica nel suo genere che è sempre cresciuta nel segno della forza di squadra.

«Abbiamo – spiega il responsabile commerciale Massimiliano Locatelli – un pool di 8 ingegneri e un gruppo di progettisti con esperienza che gestiscono in modo puntuale tutti i nostri cantieri: questo è il know how che contraddistingue MCS rispetto ai nostri competitors. Nessuno ha infatti una strutta interna di questo genere: per noi è stato un grande investimento iniziale, ma ora questa scelta ci sta ripagando appieno perché i nostri clienti riconoscono in noi una grande qualità, competenza e professionalità». MCS è aperta a inserire nel proprio organico altre figure per crescere in un percorso condiviso: «Da noi – conclude Locatelli – c’è la possibilità di fare carriera: cerchiamo giovani e operai per i nostri cantieri, da formare e accompagnare nella loro crescita professionale».

Ricerca, test e certificazione per un lavoro perfetto

MCS Spa è l’unica realtà in Italia a garantire la certificazione REI per la resistenza al fuoco dei massetti. La società bergamasca ha creato l’innovativa soluzione per la realizzazione del nuovo centro commerciale Merlata Bloom Milano di Cascina Merlata, inaugurato lo scorso novembre. «Per questa certificazione – sottolinea Massimiliano Locatelli – abbiamo lavorato con l’Istituto Giordano di Bellaria, un ente tecnico all’avanguardia nel testing di prodotto, certificazione e ricerca. Sul mercato italiano non esisteva una soluzione che garantisse la resistenza al fuoco e noi l’abbiamo creata proprio per il centro commerciale. Per questo consideriamo questo cantiere un nostro fiore all’occhiello».

Soddisfare le esigenze dei clienti, diversificare i servizi e i prodotti offerti, puntare alla formazione degli operatori e investire in macchinari e in tecnologie ad alta innovazione in linea con i principi dell’industria 4.0 sono da sempre i principi che hanno guidato l’operato della società, che è attenta anche alle tematiche sostenibili. «Per i nostri prodotti – prosegue il responsabile commerciale – utilizziamo additivi di origine naturale, dei liquidi che aumentano le prestazioni di isolamento termico e acustiche e che ci permettono di posare il massetto senza l’ausilio di armature metalliche o di fibre sintetiche. Le nostre soluzioni GreenLight e GreenMix utilizzano oltre il 40% di materiale riciclato e i nostri ingegneri hanno valorizzato una soluzione per massetti che impiega gli scarti della gomma, come pneumatici e cavi elettrici».

MCS ha inoltre trasformato i propri messi in camion elettrici e a breve acquisterà delle auto elettriche per poter lavorare nei centri storici delle grandi città. «In ultimo – conclude Locatelli – abbiamo brevettato un camion che ricarica il materiale direttamente in cantiere e che serve gli altri mezzi a seconda delle esigenze. Con un solo viaggio riusciamo a portare i nostri materiali, con miscele sempre certificate, in tutte le zone in cui operiamo, consentendo ai nostri operai di completare i lavori sempre in tempo e azzerando i tempi di attesa e gli sprechi».

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