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Cene, eventi e stand up comedy: l’autunno-inverno a Into the Woods

Al via una stagione tutta da ridere con Omar Fantini: buffet, monologhi e ospiti a rotazione. E nel weekend cene cantate, karaoke e dj set in consolle

L’estate resta fuori, ma la stagione continua dentro. Into the Woods a Torre Boldone non è solo parco avventura e tavoli tra gli alberi: è anche un locale d’inverno con cucina curata, braceria protagonista, pizzeria e ristorante e l’offerta targata PRIVO, la cucina completamente incontaminata dedicata ai prodotti senza glutine di alta qualità.
Food e drink di qualità che vanno di pari passo con il divertimento in sala. La novità della stagione 2025/26 è la stand-up comedy del giovedì «Fantini & Friends» ideata e condotta da Omar Fantini che porta in sala una cena con show dal ritmo veloce e linguaggio contemporaneo. Ogni settimana si esibirà un ospite diverso e sono attesi volti da Zelig e Colorado, tra cui Beppe Braida, Kalabrugovic (Pino dei Palazzi), Corinna Grandi e Daniele Fiamma. La formula? Si cena (ore 20:00–21:30), poi si ride (38 €, drink incluso): in una sala curata anche nell’acustica per gustarsi battute e applausi. Stand up comedy a parte, durante gli weekend tornano anche i format della casa: karaoke, cene cantate e dj set. Stessa regia, atmosfera calda, tempi che scorrono: qui l’evento non ruba la scena all’accoglienza la esalta.

Una squadra affiatata

Al timone di Into the Woods c’è una squadra affiatata: una rotta che nasce d’inverno e che, in estate, ha visto tanti ragazzi mettersi in gioco nell’estivo, con risultati concreti.
Quest’estate, ad esempio, più che sugli eventi si è puntato su atmosfera, lucine, aree chill e servizio al tavolo, con il food a fare da regia. La sala ha lavorato con numeri importanti, sostenuti da un’organizzazione chiara: oltre settanta stagionali tra i 17 e i 25 anni, fino a trenta persone in contemporanea nei picchi del venerdì e del sabato. A guidare la sala Luca Bonomi e Fabio Giacompolli, under 30 con esperienza maturata in casa; al bancone Alessandro Pasta, barman di professione.
La sfida è partita prima dei pienoni del weekend: tra aprile e maggio sono stati selezionati e formati oltre settanta stagionali, quasi tutti tra i 17 e i 25 anni e in gran parte del territorio. Nei picchi del venerdì e del sabato servivano fino a trenta persone in contemporanea: turni flessibili, affiancamento in sala e al bar, una figura di riferimento che coordina e insegna. L’obiettivo non era solo «coprire» i servizi, ma far crescere competenze e autonomia. Anche con piccoli incentivi economici quando il lavoro è stato fatto bene.
È nato anche un «CRE» informale: grigliate, partite a calcetto, giochi semplici che hanno sciolto la timidezza e fatto girare meglio l’organizzazione. I nuovi hanno avuto un tutor per le prime serate; chi aveva più esperienza ha imparato a guidare senza «comandare», trasformando i problemi in procedure, mantenendo il servizio sempre calibrato su qualità, sicurezza e cortesia. Morale della storia: i giovani non «mancano»: vanno chiamati, accompagnati e messi nelle condizioni di fare bene. Into the Woods ha scelto questa strada e l’estate ha restituito la conferma più semplice: quando il team sta bene, anche i clienti stanno bene. Ora la rotta ora prosegue al caldo: una ventina di ragazzi continuerà a dare supporto anche d’inverno, mentre il palinsesto indoor - stand-up il giovedì, karaoke, cene cantate e DJ set nel weekend accende la sala.

Calendario e prenotazioni sui canali ufficiali di Into the Woods.

intothewoods.it

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