Colore e nuove lavorazioni: il cashmere sempre più glam

A Bergamo lo sa bene Cristina Frassi, la mente di Cashmere Company che in via Ghislanzoni ha rinnovato i suoi spazi dedicando anche alla moda uomo una parte importante della collezione: «Quest’anno poi che si celebra Bergamo Brescia Capitale della Cultura non potevamo che pensare a una collezione ancora più ricca e vivace - spiega la titolare del brand che, oltre a Bergamo, ha un negozio appunto a Brescia dove ci sono anche l’ufficio stile e la sede produttiva -. Gli stessi modelli ever green, must have del marchio che ormai ha oltre dieci anni di storia, sono stati ripensati e riassortiti in nuovi colori moda».

Ogni stagione ha la sua palette e per questi mesi che ci faranno scavallare dal freddo al caldo dell’estate ecco il verde a farla da padrone, in numerose tonalità, fino all’ocra e al giallo acido, proposto per i pull uomo. Con una novità perfetta per questi mesi di passaggio: il connubio cashmere e cotone. «Si tratta di un modello in cotone all’85% e 15% in cashmere, con finezza 18: un caldo cotone per una felpa girocollo dalla mano leggera e morbida». Il modello si chiama infatti “Pull felpa” ed è stato proposto in blu, grigio, sabbia e giallo zafferano: «Un modello versatile, che va di pari passo con quello pensato per la collezione donna in cashmere leggero: maglie a mano nuvola con lavorazioni peculiari, dove il filato crea dei veri e propri intarsi, giocando con i colori: il rosso lacca, il rosa pink, il verde acqua».

Con una curiosità: «Lavoriamo questo filato tenendo gli aghi più distanti, e questo rende il capo estremamente leggero, soffice appunto come una nuvola» continua Frassi che in collezione per la primavera ha pensato anche a golf girocollo bon-ton, perfetti sopra una semplicissima t-shirt bianca, gilet morbidi nelle forme; maglie a tre quarti e t-shirt sempre a mano nuvola.

Per una proposta più grintosa ecco la maglia in punto chevron, in diverse fantasie: «Per una continua ricerca, ma senza mai dimenticare l’alta qualità della materia - conclude Cristina Frassi - selezionata alla fonte, in Mongolia, con il micronaggio più sottile al mondo».