Imperfetta, minimal e chic
Ecco la donna Cividini

Minimale e imperfetta. Ecco la moda di Cividini che a Milano si racconta con il suo stile rigoroso e sofisticato, capace di dare effervescenza e dinamismo alla donna del prossimo autunno/inverno

Essenziale, ma anche imperfetta, nei dettagli sartoriali che con estro raccontano lo stile di un coppia, Piero e Miriam Cividini, che da sempre si definiscono, prima di tutto, «artigiani».

Ed è così che la collezione si insaporisce di fantasia: ci sono le pieghe stirate e poi spianate quasi a lasciare traccia di ripensamenti creativi, ci sono i quadretti di un disegno rubato alla drapperia maschile cancellati con pennellate di colore, per sottolineare l’evolversi del processo creativo. Poi c’è l’abito diritto dove l’aggiunta di una balza con motivo floreale testimonia la correzione fatta in corsa, mentre al classico cappotto maschile si aggiunge una zip come chiusura.

Aggiunte che diventano dettagli di stile, ma anche dimenticanze volute, come se i pensieri creativi si sovrapponessero in un unicum che si dipana nella logicità di un stile al tempo stesso armonioso e pieno di contraddizioni e dissonanze. I singoli pezzi vivono così di vita propria, ma sanno anche costruire look completi, con una vivacità fatta di un’eleganza senza tempo.

Senza tempo e dal guizzo creativo, con le cinture-gonnellini dalle frange di pelle che muovono la silhouette, i manicotti e le gorgiere di lana, i tanti dettagli in lurex, le molteplici sovrapposizioni e le sneakers che si chiudono con alla caviglia con nastri di raso.

Una moda che Cividini ha messo in scena sabato a Milano, in via Senato, e che continua ad affascinare l’Oriente: «Tiene anche il mercato russo nonostante le difficoltà e il cambio sfavorevole euro/rublo - commenta Piero Cividini -. Prosegue anche la fase positiva negli Stati Uniti dove di stagione in stagione sta aumentando il numero dei clienti».

Cresce l’Europa: «L’Italia migliora e la Germania sta dando segni di maggior vivacità con il recupero delle posizioni del passato: per noi negli anni Novanta questo era un mercato primissimo piano e ora sta procedendo con buone performance. Ci stiamo focalizzando anche sul mercato francese che a nostro avviso merita maggior impegno: abbiamo intrapreso una collaborazione con un importante show-room parigino».

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