Sofia Goggia, non solo sci
Testimonial per Falconeri

Atleta dell’anno ma senza dimenticare la sua femminilità innata. La sciatrice bergamasca Sofia Goggia ora ha anche un piede nella moda, testimonial di Falconeri. Una bella sorpresa per lei, contattata dal brand di cashmere e filati naturali con un contratto di tre anni e un look casual elegante in cui si trova a suo agio.

«E pensare che non sono mai stata una patita di moda e di shopping. Anche ora sono una che acquista abbigliamento solo se è necessario o se per caso vedo qualcosa che mi piace, ma senza grandi passioni o innamoramenti» sorride Sofia che ha però uno stile ben definito per questo inverno: «Il mio look è basico, ma con un pizzico di rock. Mi piacciono la pelle, il pelo e il pizzo». Colore prediletto il nero, i jeans sono il must have e ai piedi ci sono «un paio di sneakers o di francesine». Niente gonne o tacchi alti («Le occasioni per sfoggiare abiti e uscire la sera sono davvero poche dati i miei impegni sportivi»), grazie a Falconeri ha riscoperto la maglieria: «Un modo nuovo di vestirmi, un piacere da indossare soprattutto con i loro pull in cashmere». E poi c’è una camicia, che è la sua preferita: «In seta, fiorata, non la toglierei mai».

Ha le idee chiare, ma senza essere una fashionaholic Sofia Goggia che ha indossato gli sci per la prima volta all’età di 3 anni e ora, grazie ai suoi successi sportivi e per il suo essere solare, ha anche un ruolo nella moda. «Nella stagione sciistica 2017, Sofia ha raggiunto risultati eccezionali - spiegano dalla casa di moda Falconeri -. Si appresta ora ad affrontare con grande entusiasmo e determinazione la stagione 2018, che culminerà a febbraio con le Olimpiadi in Corea».

Non solo campionessa sugli sci, ma anche volto mediatico, seguitissima sui Social: «Con la sua semplicità, spontaneità e naturalezza ha saputo conquistare il cuore del Gruppo Calzedonia, dove queste qualità sono alla base dei valori aziendali» spiegano ancora da Falconeri che l’ha nominata ambassador per i prossimi 3 anni insieme al campione Christof Innerhofer.

Soddisfatta la bergamasca, questo ruolo la diverte e lo veste a pennello: «Sono orgogliosa di portare in giro per il mondo lo stile e la raffinatezza di un marchio come questo». Un ruolo che è arrivato con il successo: «C’è sempre una prima volta - dice -, e la gestione del successo inizialmente è difficile soprattutto quando arriva addosso in stile valanga: sono passata da zero a centomila. È stato come vivere 20 anni in un monolocale e ritrovarsi in pochissimo tempo in una mega villa. Poi ci si abitua, si cresce e si entra in una nuova dimensione. Importante però è non perdere mai il contatto con la realtà». Rivelando un segreto tutto modaiolo: «Alla mia età c’è chi è appassionato di accessori, di borse per esempio - sorride -. Io non ne ho neanche una, e finisco sempre per attingere nell’armadio di mia madre. Prima o poi mi deciderò a fare shopping».

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