Sofisticata leggerezza made in Bg
Che gran sintonia «Quelledue»

In sintonia da sempre, con un gusto impeccabile e una visione contemporanea e dinamica della moda femminile, per una donna autonoma, attiva, e capace di stupire con elegante sobrietà. Sono Quelledue, marchio che ormai ha varcato i confini bergamaschi.

In sintonia da sempre, con un gusto impeccabile e una visione contemporanea e dinamica della moda femminile, per una donna autonoma, attiva, e capace di stupire con elegante sobrietà, un rispetto delle forme e uno stile poco esibito e altamente sofisticato. Sono Quelledue, o meglio QL2, marchio nato cinque anni fa e che ormai ha varcato i confini bergamaschi.

Amiche da sempre, da una parte c’è Cinzia Minghetti, la creativa, dall’altra Silvia Lucchini, la commerciale. La prima milanese, la seconda bergamasca. L’anima e la mente: «Io sono quella dei voli pindarici, poi c’è Silvia che mi riporta con i piedi per terra» sorride Cinzia, mentre la socia precisa: «Diciamo che indirizzo gli slanci, controllo i conti e organizzo la rete vendita» spiega la bergamasca. Che nella vita fa anche altro, commercialista impegnatissima ma con un piede sempre nella moda: «Ci siamo incontrate nel 2000 lavorando insieme per Irma Bignami e per il marchio Gingerly – racconta Silvia -: io mi occupavo della rete vendita, Cinzia dello stile. Dopo questa importante esperienza che ha segnato la nostra formazione, abbiamo deciso di mettere a frutto la nostra creatività, esprimendola in questa avventura che anno dopo anno si è sempre più adattata al mercato, facendosi più specialistica e vicina a una donna giovane e raffinata». A produrre QL2, che ha la sua base a Bergamo, è la Mocreal, azienda di Castellanza, nel Varesotto, i cui due titolari sono soci del brand insieme a Silvia e Cinzia: «Massimo e Tiziano Carettoni erano i linceziatari di Gingerly e dopo la fine della collaborazione con Irma Bignami il lavoro è proseguito, partendo da quello che la Mocreal produceva al meglio: i pantaloni».

E proprio dai pantaloni la collezione si estende, per una donna che ama le linee pulite, la comodità di materiali di alta qualità, forme morbide e dal taglio giovanile. «Quelledue? Veste una donna che intraprende un viaggio – spiega Cinzia -. Nella quotidianità, nelle emozioni, nel suo futuro. Per creare questa storia parto da quello che sento di essere io stessa, senza clamori e con grande determinatezza. Ma soprattutto parto dai materiali, che studio e ricerco, che rielaboro e mixo». Sa il fatto suo la stilista, con grande esperienza considerando il suo lavoro anche nell’Ufficio stile di Scaglione, brand sempre bergamasco, dove disegna la linea uomo e donna.

La moda di QL2 racconta infatti un lusso mai esibito, quello di indossare pantaloni a palazzo che cadono morbidi e leggeri, coprispalla in lana mohair, camice impalpabili al tatto, abiti che modellano il corpo. Un allure bon ton, ma senza essere lezioso, un gioco di forme e proporzioni, volumi che fluttuano tra lane pregiate e plissé. Niente di rigido, di troppo costruito: «Togliere per capire cosa mettere» dice Cinzia. Che per la collezione autunno/inverno si è ispirata al mondo sportivo: «Ho creato dei pantaloni più casual interpretando quelli da jogging, nelle felpe in cachemire ho messo il cappuccio e per alcuni capi ho testato l’uso di materiali tecnici». La gonna a ruota? Sì, ma in un tessuto elasticizzato che si avvicina al neoprene con un pizzico di brio, un quid che muove le forme, le proietta nello spazio della quotidianità». Mentre loro guardano avanti, verso i mercati esteri: «Stiamo crescendo in Italia, e abbiamo una rete di negozi in molti Paesi europei, in particolare in Germani a e nord Europa, ma anche Francia e Gran Bretagna» continua Silvia.

E certo, fare anche la commercialista è faticoso: «Direi un gran caos, ma resisto e mi diverto». Mantenendo delle regole ferree per quello che QL2 deve rappresentare: «La qualità del made in Italy, con una produzione lombarda, e l’uso di materiali italiani e francesi». Una scelta che sta pagando: «Il mercato degli Usa si sta aprendo ora, con uno sbocco anche verso il Far East» continua Silvia, concreta e determinata: «Chiuso a 1 milione e 300 mila il 2013, la previsione è di crescere con l’export, puntando sui paesi emergenti». E Cinzia ripercorre la collezione della prossima stagione: «Un buon mix di maschile e femminile. Colori neutri. E non mancherà neppure il lurex». Sempre per quel quid che le ha rese «Quelledue»: «Appassionate e tenaci», se lo dicono tra loro: «Non è sempre facile, ma sicuramente molto avvincente. E sempre in sintonia».

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