Il vescovo: «Ha consegnato la vita alla sua gente». Seriate piange don Pietro Zanotti

Aveva 85 anni, la sua opera soprattutto a Brusaporto dove fu parroco per 18 anni. Nella mattinata di lunedì 19 aprile i funerali con monsignor Francesco Beschi.

«Don Pietro è stato assimilato dalla grazia del Signore e per questo è stato riconoscibile da chi ha incontrato nelle parrocchie. Ha prestato un servizio generoso, ha consegnato la vita alla sua gente e ne raccolto i bisogni più diversi e le speranze». Con queste parole, lunedì mattina 19 aprile nella chiesa parrocchiale di Seriate, il vescovo Francesco Beschi ha ricordato la figura e l’opera di don Pietro Zanotti, collaboratore pastorale della parrocchia, scomparso venerdì scorso a 84 anni.

Durante i funerali il compagno di Messa don Gianni Carminati ne ha poi ricordato il cammino nelle parrocchie e la serenità con cui ha accolto la sua malattia. Infine il parroco don Mario Carminati ha letto parti del testamento spirituale.

Diplomato in Catechetica, don Pietro Zanotti era nato il 9 giugno 1936 nella parrocchia cittadina di Sant’Alessandro in Colonna. Dopo l’ordinazione sacerdotale (16 giugno 1962) era stato coadiutore parrocchiale e direttore dell’oratorio di Ranica (1962-70), paese che allora iniziava a essere interessato da un forte sviluppo edilizio e dall’aumento della fascia giovanile. Con lo stesso incarico era poi passato a Cologno al Serio (1970-78) e contemporaneamente era animatore e docente di catechesi al Biennio pastorale nella diocesi di Verona (1974-78). Nel 1978 era approdato a Brusaporto come parroco, dove rimase per 18 anni, curando molto la catechesi per le diverse fasce di età, prendendosi cura delle strutture parrocchiali e cercando di conoscere i tanti nuovi abitanti che avevano trovato casa nel paese. Mantenne salda l’antica festa della Madonna del Rosario a ottobre, con iniziative in ogni giorno della settimana. Nel 1998 era diventato parroco di Tagliuno, dove rimase due anni.

Un periodo breve in cui riuscì a portare avanti la ristrutturazione della casa parrocchiale. Un posto particolare lo riservò alla locale festa della Madonna delle Vigne, molto radicata in paese in memoria di un voto espresso dai capifamiglia a fine Settecento se la Beata Vergine avesse messo fine a una invasione di bruchi che stava devastando i vigneti. Nel 1998 era andato a risiedere nella parrocchia cittadina di San Tomaso de’ Calvi, aiutando nelle celebrazioni. Nel 2015 il suo arrivo a Seriate come collaboratore pastorale. «È stato molto diligente – racconta il vicario parrocchiale don Marcello Crotti –. Celebrava la Messa in chiesa parrocchiale e anche nella vasta chiesa di San Giuseppe, oltre ad aiutare nelle Confessioni».

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