I carabinieri con gli anziani in Posta
Una 86enne ritira la pensione a Treviglio

Nell’emergenza coronavirus, i carabinieri accompagnano anche gli anziani in Posta per ritirare la pensione: è successo a Treviglio con una 86enne.

È di alcuni giorni fa la notizia dell’accordo tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri che consente agli anziani soli con più di 75 anni di poter delegare i militari al ritiro della propria pensione presso gli sportelli dell’Istituto, su tutto il territorio nazionale. Grazie a questa convenzione, infatti, più di 23mila pensionati possono rivolgersi ai Comandi Stazione per usufruire del servizio che permarrà per tutta la durata dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

Un accordo, questo, che rientra in più ampio sforzo che l’Amministrazione sta svolgendo per rendere meno difficoltosa l’anomala quotidianità con cui, soprattutto gli anziani, debbono rapportarsi dall’inizio della pandemia. Al di là delle casistiche istituzionalizzate, però, ci sono piccoli grandi gesti che spesso passano in sordina e che non raggiungono il clamore dell’informazione pubblica.

Accade così che anziani soli chiamino in caserma anche solo per un consiglio o perché, rimasti soli, sono abbisognevoli di un aiuto. Questa mattina, martedì 21 aprile, i carabinieri della Stazione di Treviglio, ricevuta la telefonata di B.M., trevigliese di 86 anni rimasta sola dopo la recente scomparsa dell’unico figlio, non ci hanno pensato due volte a dar seguito e aiuto all’anziana richiedente e hanno accompagnato la donna all’ufficio postale di via Monte Grappa dove, diversamente, non avrebbe potuto recarsi autonomamente e ove aveva necessità di eseguire un prelievo di denaro contante.

Un’iniziativa, questa, che permette anche di tutelare i soggetti più a rischio nella commissione di reati predatori in loro danno, da truffe, rapine e scippi.

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