Terrorismo: «Un rischio significativo»
Sorvegliati lo scalo di Orio e Zingonia

Dal summit con i vertici delle agenzie di sicurezza statunitensi e di altri Paesi arriva la conferma che purtroppo «l’allarme per il rischio di attacchi terroristici in Italia è allo stato attuale significativo».

Lo dice Giacomo Stucchi, presidente Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, appena rientrato da Washington dopo un summit con i vertici delle agenzie di sicurezza statunitensi e di altri Paesi per un aggiornamento sulla situazione in Europa dopo gli attacchi dell’Isis. «Non si può parlare di luoghi più a rischio di altri, ma possiamo dire che l’attenzione è alta a 360 gradi».

«Per l’Italia siamo a livelli decisamente significativi. Abbiamo sotto controllo tutto quello che è possibile controllare, il dispiegamento di tutte le nostre forze a disposizione per garantire la sicurezza è totale».

Sotto attento presidio tutti quegli obiettivi che vengono definiti «sensibili». Gli aeroporti, per esempio, e tra questi c’è Orio al Serio: «Certamente lo scalo bergamasco è giudicato un luogo “interessante” perché aeroporto da cui partono collegamenti a breve raggio con altri Paesi europei dove cercano rifugio stranieri».

Per la Bergamasca sarebbe sotto monitoraggio tutta la zona di Zingonia, giudicata alla pari di una banlieu. Poi ci sono i luoghi di preghiera autorizzati e no, in tutta Italia come a Bergamo e provincia.

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