Da Bergamo a Berlino
per diffondere l’Eleganza

«A Bergamo ho conosciuto le persone che, sono certa, avrò accanto per tutta la vita; ho avuto Olimpia, la cosa più bella e incredibile che mi sia mai capitata; mi sono sposata con il mio migliore amico; ho commesso un sacco di errori grazie ai quali sono cresciuta; ho avuto il coraggio di fare ciò che mi rendeva felice e quindi ho deciso di andare avanti così. Si dice che solo gli alberi hanno le radici e così me ne voglio andare in giro con la mia piccola famiglia a cercare di essere felice sempre. Bergamo ci ha dato tanto e per questo la porteremo sempre nel cuore».

Nicoletta Brescianini, 36 anni, lo scorso 1° aprile ha salutato la sua città e con Alberto Guerrini, suo marito, e la piccola Olimpia, 5 anni, poche settimane fa si è trasferita a Berlino. Una città che la coppia ama da sempre e da cui i due hanno sempre tratto ispirazione anche per il loro «Coffee N Television», concept store e progetto musicale che avevano avviato in via San Bernardino già nel 2007, poi traslato nel loro lavoro all’interno dello Spazio Fase di Alzano che hanno gestito per due anni. Proprio qui Nicoletta e Alberto hanno creato il Factory Market, mercato di creatività e artigianato dalla fusione di moda e design, musica e cibo, avviando una formula vincente e molto amata sul territorio.

Molto noti a Bergamo, Nicoletta e Alberto ora hanno dato una svolta alla loro vita e lo hanno fatto con la consapevolezza che il cambiamento è «un’opportunità, una fase di un cammino che ci permetterà di fare nuove esperienze e di nutrire i nostri progetti in una nuova città, che speriamo ci dia le energie per continuare a sognare». Tanti sogni tra l’altro: «Con il mio lavoro – spiega Alberto –, Berlino era la giusta dimensione: qui seguo il mio progetto musicale e il mio disco – “Never Sleep” –, ho uno studio dove mi occupo di consulenze musicali e video e da qui mi sposto per le serate che faccio come dj in giro per l’Europa e, ormai, anche in Asia».

Noto soprattutto con lo pseudonimo di «Pigro On Sofa», negli anni Alberto si è fatto conoscere come artista eclettico, con una propensione per la garage house e techno, ma è anche e soprattutto uno dei massimi esperti internazionali della scena gabber: «Il mio progetto si chiama Gabber Eleganza: nato inizialmente come blog, qui ripercorro le tracce dell’estetica rave e, più nello specifico, hardcore, dell’elettronica anni Novanta. Questo lavoro si è pian piano esteso e da archivio sempre più corposo di ricordi e analisi, è finito per oltrepassare la propria dimensione, sviluppando percorsi più artistici».

Tanto che è nata anche una linea di moda che segue Nicoletta: «Si chiama Never Sleep: sono t-shirt, cappellini, felpe che vendiamo on line e in diversi concept del mondo, da Londra a Milano e Tokyo».

Anche Nicoletta è un turbine di idee e lavori: «Ho aperto con Devid Gualadris “Caldo Agency”, agenzia di comunicazione legata al mondo della moda e del design, e ci occupiamo di lanciare e promuovere nuovi progetti organizzando eventi e seguendo la comunicazione dei brand, ritornando un po’ alla filosofia che stava dietro Coffee N Television a Bergamo». Insomma, «da un piccolo negozio di due giovani pieni di sogni, abbiamo affrontato tante sfide e progetti» ha scritto ancora Nicoletta quando ha salutato Bergamo sui social. Quei due ragazzi ora sono anche genitori: «Abbiamo riflettuto molto su questo trasferimento anche in ottica di famiglia: Olimpia è molto vivace e sveglia e temevamo che, nella sua “consapevolezza” e nel suo radicamento, la lingua fosse un problema. Come sempre i bambini sanno sorprenderci e nostra figlia si è ambientata molto bene e ha iniziato la scuola materna tra l’altro in una struttura che parla solo la lingua tedesca: sta imparando molto velocemente e il tessuto sociale legato alla scuola ci ha coinvolto e aiutato molto».

Dopo la scuola, che termina alle 16, Olimpia sta sempre con i genitori: «Grazie al nostro lavoro flessibile, siamo molto presenti nella sua quotidianità, alla scoperta della nostra nuova vita». Berlino ha mille sfaccettature per una famiglia. «È fantastico poter vivere questa metropoli in tanti modi diversi: a livello culturale, con i suoi innumerevoli musei, a livello musicale con club, concerti e performance e anche a livello familiare, con milioni di attività ed esperienze creative da vivere con i bambini – continua la bergamasca –. Berlino è una città capace di metterti a tuo agio, che ti nutre ogni giorno, in modo però rilassato, dove c’è la natura e c’è il dinamismo della grande città, c’è la tranquillità e il brio di una realtà sempre in movimento». Venduta l’auto, la famiglia si muove con i mezzi e con una cargo bike: «Per ora non abbiamo ancora scoperto il freddo berlinese e ci stiamo godendo un tempo mite e perfetto per stare all’aria aperta. Abitiamo tra l’altro in una zona che mixa natura a dinamismo, nel quartiere di Friedrichshain: una realtà a misura d’uomo, perfetta per Olimpia».

E con il tedesco? «Ero molto restia e invece la lingua mi affascina e mi sta agevolando nelle attività più burocratiche e istituzionali. Alberto continua con l’inglese – sorride Nicoletta –. Credo che a breve sarà Olimpia a tradurre per lui il tedesco». Entusiasti Nicoletta e Alberto: «Ci sentiamo molto fortunati perché stiamo facendo quello che desideravamo fare; lavoriamo sodo ma siamo in una città che offre opportunità per chi ha idee e progetti. Noi ne abbiamo e abbiamo sempre più voglia di interagire con questa città e i suoi stimoli – spiegano –. Lavorando nella comunicazione, nel design, negli eventi e nella moda, abbiamo la possibilità di vedere cosa sta dietro a un’idea: storie di vera passione, di gente, di scommesse da vincere».

Queste storie ogni tanto la coppia le porta a Bergamo, ancora con il Factory Market che sarà nuovamente allo Spazio Fase l’8 e 9 dicembre, per l’edizione natalizia. «Un modo per tornare a casa, perché ci mancano la famiglia e alcuni amici, anche se qui con noi ci sono altrettante persone importanti, che si sono trasferite prima o insieme a noi e persone nuove, di disparate culture, che ogni giorno ti arricchiscono con le loro esperienze».

E c’è anche il sogno: «Perché no: portare il Factory a Berlino, replicarlo con quel mondo di artigianalità italiana e anche made in Bergamo che ha fatto la differenza». I primi contatti ci sono già e c’è anche il 2019 come anno possibile per realizzare il progetto: «Di tempo ne abbiamo – garantiscono –, per ora da qui non ci muoviamo».

Essere più vicini ai bergamaschi che vivono all’estero e raccogliere le loro esperienze in giro per il mondo: è per questo che è nato il progetto «Bergamo senza confini» promosso da «L’Eco di Bergamo» in collaborazione con la Fondazione della comunità bergamasca onlus. Per chi lo desidera è possibile ricevere gratuitamente per un anno l’edizione digitale del giornale e raccontare la propria storia. Per aderire scrivete a: [email protected].

© RIPRODUZIONE RISERVATA