Emilio, esperto di diritto internazionale in uno studio legale da Londra a Milano

LA STORIA. Avvocato, vive dal 2021 nella City. Gli studi a Milano e poi il Master of Laws a New York. «Londra è una città in cui raramente mi sono sentito straniero».

Una passione ardente creata dall’unione tra ambizioni e voglia di scoprire nuove culture è ciò che ha guidato Emilio Bettoni da Costa di Mezzate a esplorare il mondo inseguendo il suo sogno lavorativo. Nato nel 1987, ha frequentato il liceo scientifico «Filippo Lussana» di Bergamo per poi proseguire gli studi in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano laureandosi con lode nel 2011.

Un Master of Laws alla New York University e la Summer School in Commercial Law organizzata dalla London School of Economics and Political Science gli hanno permesso di formarsi come avvocato specializzato in diritto internazionale. Oggi lavora come avvocato per uno studio di Milano che ha una sede anche a Londra.

Il suo desiderio di viaggiare ed esplorare quanto più possibile è nato nel 2009, quando Emilio trascorse un mese a Pechino in Cina per una Summer School alla Tsinghua University. L’anno successivo è stata quindi una scelta naturale quella di svolgere l’Erasmus a Madrid alla Universidad Rey Juan Carlos. «La Spagna ha una cultura incredibile – commenta –: è un paese dove si percepisce un calore umano e un’apertura genuina che non ho riscontrato in nessuno dei miei successivi viaggi. Apprezzo molto la simpatia delle persone spagnole e anche la loro capacità di prendere la vita con più tranquillità: noi bergamaschi siamo un popolo laborioso, cosa che non cambierei mai, però ogni tanto serve anche un pizzico di divertimento e leggerezza».

Lo stage alle Nazioni Unite

Al rientro in Italia Emilio coglie un’altra opportunità al balzo partendo per svolgere uno stage di due mesi agli uffici delle Nazioni Unite in Austria a Vienna. «Sono stato inserito nella commissione diritto del commercio internazionale che si occupa di emettere linee guida o leggi modello che poi gli Stati possono decidere di adottare. Mi dedicavo specialmente all’arbitrato internazionale, una procedura alternativa per la risoluzione di controversie – commenta –: in questa esperienza ho appreso il significato di dedizione al lavoro».

Alla London School of Economics

Nell’estate dello stesso anno Emilio partecipa alla Summer School in Commercial Law organizzata dalla London School of Economics and Political Science. «La cultura inglese, nonostante siamo geograficamente molto vicini, non è molto affine alla nostra. Abbiamo un modo di socializzare molto diverso – rivela – anche se Londra è una città cosmopolita, più europea rispetto al resto dell’Inghilterra e lo dimostrano i risultati del referendum sulla Brexit. Sono rimasto subito affascinato dalla città, è un luogo dove ognuno trova il suo spazio, a prescindere da estrazione sociale, origini e ambizioni. A Londra raramente mi sono sentito straniero».

Master of Laws a New York

Terminata la magistrale Emilio decide di inseguire il sogno americano iscrivendosi nel 2012 a un Master of Laws alla New York University che gli ha permesso, sostenendo l’esame di stato, di diventare avvocato nello Stato di New York. «Sono partito con l’idea di rimanere a vivere a New York, ma nel corso dell’anno trascorso lì il mio american dream si è ridimensionato – commenta il ragazzo –: sebbene New York sia una città che ti dà un’iniezione di adrenalina pazzesca, specialmente a chi, come me, ha ambizioni di carriera, la cultura che offre è molto diversa da quella europea. È un melting pot di culture e nazionalità. Mi è certamente piaciuta la mia esperienza, ma ho realizzato che l’Europa faceva più per me. Come spesso succede quando si parte con un’idealizzazione è difficile che la realtà sia al livello delle aspettative. Ciò che mi piace di New York è che ti fa sentire al centro del mondo, ti fa sentire vivo, forse, a volte, in modo fin troppo esagerato».

Il lockdown in Italia

Dopo il rientro dagli Stati Uniti, Emilio diventa avvocato in Italia e, oltre a svolgere la professione a Milano, completa un dottorato in diritto all’Università degli Studi di Milano. Nel 2016 con la sua compagna, Francesca, sceglie di trasferirsi per un anno a Londra, città che lo aveva conquistato fin dalla prima esperienza lì. «Dopo un anno a Londra siamo tornati in Italia, ma durante il lockdown la voglia di cambiare aria cresceva sempre più, così, nel 2021, siamo ripartiti di nuovo per Londra ed ora viviamo qui in modo stabile. Questa città, nonostante alcune difficoltà ambientali, non solo climatiche, è ricchissima di opportunità a livello professionale, per esempio, nell’ambito del diritto internazionale, di cui mi occupo, è uno dei poli principali a livello mondiale. Anche a livello personale non è da meno, offre molto sia a livello culturale che sportivo. Forse fa un po’ sorridere, ma Londra mi dà tranquillità, pur essendo più grande e popolosa di Milano, la trovo più tranquilla».

Avvocato da Milano alla City

Ora Emilio è socio di uno studio di Milano, per il quale lavora da Londra e vede il suo futuro in questa città ancora a lungo senza escludere, però, in un futuro non immediato, un possibile rientro in Italia. «La mia visione di Bergamo è cambiata: quando ci vivevo la davo per scontata ora, invece, assaporo cose diverse ogni volta che ci torno. I miei occhi nel guardarla sono differenti, percepiscono una bellezza che prima, ingabbiata nella consuetudine, non riuscivo a cogliere. Sono più innamorato di Bergamo ora rispetto a quando ci vivevo, la sto riscoprendo sempre più ad ogni mio rientro in Italia». Tutte le esperienze di quotidianità che Emilio ha trascorso immergendosi in culture differenti lo hanno portato ad essere aperto nei confronti del prossimo e a comprendere meglio se stesso e le sue origini.

L’importanza di viaggiare

«Viaggiare, specialmente se si tratta di periodi abbastanza lunghi da consentire di vivere davvero la città in cui ci si trova, consente di liberarsi dalle etichette e dai preconcetti che spesso ci condizionano e ci dà la possibilità di scoprire modi di vivere differenti dal nostro. Scoprire nuove prospettive aiuta al contempo a conoscere noi stessi più nel profondo e a capire meglio le nostre radici. Ho sempre sentito un forte bisogno di scoprire il mondo e, a oggi, posso dire che queste esperienze mi hanno sì arricchito da un punto di vista professionale, ma soprattutto mi hanno completato come persona».

Bergamo senza Confini

Essere più vicini ai bergamaschi che vivono all’estero: è il progetto Bergamo senza confini promosso da «L’Eco di Bergamo». Per chi lo desidera è possibile ricevere gratuitamente per un anno l’edizione digitale del giornale e raccontare la propria storia. Info a [email protected].

© RIPRODUZIONE RISERVATA