«Ho portato in riva al mare
i sapori della mia Bergamo»

«Un paradiso, dove uomo e natura vivono alla pari». È così che Francesca Fagiani, 41 anni, originaria di Petosino, definisce la Camargue, regione a sud della Francia, dove vive stabilmente da dicembre 2018. «Le vacanze negli ultimi anni le ho sempre passate nella Camargue – racconta, che prima della partenza lavorava in un supermercato come commessa – e mi sono innamorata del posto e delle abitudini locali».

« E proprio durante una delle vacanze, io ed il mio compagno Alfio, professore d’arte antica di origine siciliane, con una lunghissima esperienza come cuoco, abbiamo avuto un’idea: il caffè era sempre imbevibile, così perché non portare qui il caffè italiano, il più buono del mondo?». Detto fatto. La coppia si è trasferita a Les Saintes Maries de la Mer, località marittima a ridosso della Camargue, ed ha aperto il «Petit Bar Restaurant Italien», dove oltre al caffè, vengono serviti piatti tipici della cucina italiana e bergamasca, come la polenta ed i casoncelli.

«Qui in pace con me stessa»

«Les Saintes Marie de la Mer è la mia casa – prosegue Francesca Fagiani, che svolge la mansione di barista e si occupa dei rapporti con la clientela all’interno del locale – : io mi sento bene ed in pace con me stessa e a dirla tutta mi sento più vicina a Dio; è una cosa un po’ inspiegabile ma qui sto veramente bene. La mia speranza è di restare qui per sempre, ogni cosa ha superato le mie aspettative. Purtroppo le differenze con l’Italia, a livello culinario, sono molte. L’Italia infatti è unica per il cibo,ed io, nel mio piccolo, cerco di portare un po’ della nostra tradizione a tutte le persone della zona o ai turisti che passano dai noi. Quando mangiano la polenta con il salame, il gorgonzola o il taleggio sono veramente soddisfatti. In Francia però le cose sono molto più semplici e sbrigative a livello burocratico, e tutti qui ti salutano quando ci si incontra per la strada. Il mio sogno sarebbe quello di trasferirmi qui definitivamente, anche se lascio a Bergamo un pezzo di cuore, ossia la mia famiglia. Sono madre di tre figli e vorrei dare a loro un futuro migliore, dato che in Italia, con i tempi che corrono, è difficile avere stabilità con questi contratti determinati, che non consentono di crescere. Ce la sto mettendo tutta, insieme al mio compagno, e sono sicura che un giorno i miei figli mi ringrazieranno. I sacrifici sono tanti, e ci sono stati anche momenti di sconforto, ma ora sono molto felice ed entusiasta dei risultati che sto ottenendo».

L’amore per la Francia

Un amore incondizionato quello per la Francia, che affonda le radici nell’infanzia di Francesca Fagiani, quando sin da bambina, si recava ad Avignone per incontrare i parenti che si erano trasferiti lì per lavoro. «Sono stati proprio i miei cugini – spiega la 41enne di Petosino, trasferitasi poi a Villa d’Almè – ad aiutarmi ad apprendere la lingua».

Una piccola perla di mare

Les Saintes Maries de la Mer è una piccola perla, affacciata sul Mediterraneo, che durante la stagione estiva si riempie di turisti, provenienti da ogni parte del mondo, affascinati ed incantati dalla bellezza del luogo. Tra le sue viuzze si possono scorgere angoli caratteristici, e proprio lì, si può trovare il «Petit Bar Restaurant Italien». Tutt’attorno paludi, dove vivono in totale libertà cavalli e fenicotteri, e saline, dal particolare colore rosa, che danno vita a paesaggi mozzafiato.

«Per ora sta andando molto bene – racconta Francesca Fagiani –, siamo soddisfatti. A fine anno poi valuteremo il da farsi, ma l’intenzione è quella di restare qui. Tra i principali clienti vi sono soprattutto turisti: americani, italiani, tedeschi e svizzeri vanno per la maggiore».

«Nel mio futuro – prosegue – vedo la pace e la tranquillità che ho trovato qui. Il lavoro c’è, le soddisfazioni sono tante, con gente di tutto il mondo che gradisce i nostri piatti italiani. Ad esempio, i dolci come la panna cotta ed il tiramisù vanno a ruba, non facciamo in tempo a prepararli che volano. Se devo essere sincera, di Bergamo non mi manca nulla, oltre alla mia famiglia ovviamente. Qui mi sento davvero bene, come se non dovessi più dimostrare niente a nessuno. Respiro la libertà. Agli italiani vorrei dire di aprire gli occhi e ribellarsi in qualche maniera, oppure si va via, come ho fatto io. Abbiamo molte potenzialità in Italia, vanno sfruttate».

«Qui il tempo libero è davvero poco – sottolinea la ristoratrice –; da quando sono arrivata mi sono concessa solo due giorni di mare. Le cose da fare sono parecchie, essendo solo io ed il mio compagno a lavorare nel ristorante, ma siamo contenti così. Quando ho qualche ora di libertà amo passeggiare sulla spiaggia, lungo il mare, ed andare a vedere i fenicotteri».

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