A Martinengo «sgomberato» un alveare di 15 mila api nella cabina Enel

Mobilitazione generale venerdì sera a Martinengo per recuperare uno sciame di 15 mila api, che aveva formato il suo alveare nell’intercapedine del muro esterno di una cabina di distribuzione dell’Enel. Non solo tre apicoltori all’opera, ma anche volontari dei vigili del fuoco di Romano, della Protezione civile e della Croce Rossa martineghesi, impegnati due ore per bloccare la circolazione in via Verdi, durante le operazioni di abbattimento di un punto della parete e di recupero delle api e della regina.

Ad accorgersi del via vai di api, da un foro della cabina, è stato nel primo pomeriggio di venerdì un passante, che ha subito segnalato la situazione in Comune. Un primo sopralluogo da parte di un apicoltore e degli operai comunali è servito per stabilire che dentro le prisme in fibrocemento c’era un nutrito numero di api, per recuperare le quali era però necessario attendere il buio, per ridurre i rischi. L’area è stata così precauzionalmente delimitata in attesa delle 21, quando è scattata l’operazione con la chiusura delle strade e il lento abbattimento di un metro quadrato di muro, all’interno del quale c’era il favo, dai cui strati gli apicoltori hanno dedotto che le api avessero trovato sistemazione in quel punto circa un anno fa.

Con cautela ed esperienza i tre allevatori di Martinengo hanno raccolto lo sciame e l’ape regina, anche con l’utilizzo di un affumicatore, attrezzo che emette fumo per tranquillizzare gli insetti. Lo sciame è stato infine sistemato in un’apposita cassetta di polistirolo e quindi nelle arnie degli apicoltori. Le operazioni di rimozione, alle quali ha assistito anche il sindaco Mario Seghezzi, si sono concluse alle 23, quando è tornata la normalità in via Verdi. Durante l’intervento, dalla cabina dell’Enel è comunque proseguita la distribuzione di energia elettrica a quell’ampia zona residenziale e commerciale di Martinengo.