Alta Val Seriana e Valle di Scalve senza contagi: non accadeva da un anno

Per il territorio dei 24 comuni (da Ponte Nossa alla val di Scalve), tra i più colpiti dalla prima ondata, il trend positivo è un bel segnale. «Non siamo Covid free ma la direzione è quella giusta».

«Stiamo andando nella giusta direzione»: è il pensiero della presidente dell’Ambito della Val Seriana superiore e Val di Scalve Flavia Bigoni che di fronte all’assenza di nuovi contagi in tutti i 24 comuni dell’ambito 9, nella settimana dal 19 al 25 maggio, ha invitato comunque alla prudenza e al rispetto delle regole.

Per il territorio dei 24 comuni (da Ponte Nossa alla val di Scalve), tra i più colpiti dalla prima ondata, il trend positivo è un bel segnale: non accadeva dalla scorsa estate di non avere nemmeno un contagio, un dato positivo che non deve invitare però a far abbassare la guardia. «I dati provinciali e nello specifico del nostro ambito fanno ben sperare – ha detto la dottoressa Bigoni -. Però negli ultimi giorni qualche positivo c’è stato, non possiamo definirci Covid free. Soprattutto dobbiamo prestare molta attenzione anche alle varianti. È importante non abbassare la guardia, abbiamo visto cosa è successo in Sardegna che è passata da zona bianca a rossa in poco tempo. I numeri ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta e che dobbiamo continuare a vaccinarci e a rispettare le regole: distanziamento, mascherina, igienizzazione». Sul fronte vaccinazioni i dati sono incoraggianti, nel centro vaccinale di Clusone nell’ultima settimana sono stati somministrate oltre mille dosi al giorno (tra prime e seconde) con punte anche di oltre 1.400. «Le vaccinazioni proseguono in funzione della disponibilità dei vaccini - aggiunge - ma anche delle prenotazioni e quindi della scelta dei cittadini di vaccinarsi. I vaccini ora ci sono, speriamo di mantenere questi numeri».

Invito alla prudenza anche dal presidente della Comunità montana di Scalve e sindaco di Vilminore di Scalve Pietro Orrù: «Il valore a zero dei nuovi contagi è un indicatore positivo – ha detto - ma non deve essere interpretato come un “tana liberi tutti” ricordiamo bene i dati della scorsa estate e poi la seconda ondata in autunno o ancora nel nostro caso la situazione di zero contagi quest’inverno e poi il focolaio. L’attenzione è e deve restare alta anche nelle piccole comunità».

I casi non sono infatti azzerati, all’istituto comprensivo di Rovetta, ad esempio, da sabato 29 maggio vi è una classe in quarantena per un caso positivo. «Per la fascia pediatrica la situazione è comunque tranquilla – commenta il pediatra Fabrizio Zelaschi dello studio pediatrico Rovetta –. Ma siamo vigili: nelle scorse settimane abbiamo effettuato molti tamponi, più del solito per verificare casi di febbre e mal di testa in bambini piccoli e ragazzi. Iniziamo a ricevere anche richieste di informazioni sui vaccini per i ragazzi (12-15anni) anche se anche noi siamo in attesa di indicazioni».

Attenzione ma anche ottimismo soprattutto in vista della stagione estiva: «In questi giorni sono arrivati sul territorio turisti e villeggianti - ha detto il sindaco di Rovetta Mauro Marinoni –. I numeri aiutano, la popolazione sta aderendo alle vaccinazioni ed è molto rispettosa delle regole, quindi siamo ottimisti. Stiamo lavorando per l’estate per proporre eventi in sicurezza».

In tema vaccini, dei 39 piccoli comuni bergamaschi con meno di 3.000 abitanti e una percentuale di over 60 vaccinati inferiore o uguale a quella regionale (21.7%), ci sono anche quattro comuni della Val Seriana superiore e della Val di Scalve: sono Valgoglio (35,48% di over 60 che ancora non sono stati vaccinati), Gorno (26,95%), Azzone (24,38%) e Gromo (21,70%). Gli abitanti dei quattro comuni che rientrano nel target (354 persone), potranno presentarsi senza prenotazione all’hub di Clusone in uno dei quattro Astra Day: il 5,6,12 e 13 giugno per essere vaccinati con Astra Zeneca. «Siamo molto contenti del trend che va verso lo zero – ha commentato Giampiero Calegari, presidente della Comunità montana Valle Seriana e sindaco di Gorno -. Unico dato negativo per noi quel 27% di over 60 di Gorno che ancora non si sono vaccinati. L’appello è che partecipino agli Astra Day». Appello condiviso anche dal sindaco di Valgoglio, tra i comuni con la percentuale più alta di vaccinati (62.08%): «Quando fu effettuata la campagna di vaccinazione a Valgoglio erano i giorni in cui si era ripreso a vaccinare con Astra Zeneca dopo la sospensione, questo forse ha pesato sulla scelta di alcuni cittadini. Con gli Astra Day confidiamo che colgano questa opportunità», ha detto il sindaco Angelo Bosatelli che il 13 giugno a Clusone, con 250 suo concittadini riceverà la seconda dose di Astra Zeneca.

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