I voli di Amazon potrebbero partire anche dall’aeroporto di Orio al Serio

Trasporti Da tempo Amazon vola su Malpensa. In futuro potrebbero anche esserci altri scali lombardi interessati dal traffico del colosso americano, come Orio al Serio e Montichiari.

Prima i centri di smistamento di Casirate d’Adda con 30mila metri quadri, Cividate con 60mila e ora i 7-8.000 di Chiuduno come «ultimo miglio» prima della distribuzione capillare porta a porta. Amazon ormai una presenza quotidiana nelle nostre vite, letteralmente decollata dal lockdown in qua. Ecco, spostandoci dalla terra ai cieli, c’è sempre più attenzione da parte del colosso di Jeff Bezos, ormai egemone nella vendita e distribuzione, agli aeroporti, player fondamentali nel trasporto merci. Da tempo Amazon vola su Malpensa, dove c’è un importante cargo center, scalo che è andato ad affiancarsi a quelli di Southend (Londra), East Midlands, Hannover, Madrid e Colonia, solo per citarne alcuni, a comporre così una rete sempre più fitta di collegamenti.

L’e-commerce, anno dopo anno, ha preso sempre più spazio ed è ormai assodato che Amazon stia cercando ulteriori spazi di crescita nei mercati ma anche sul territorio. La presenza nella Bergamasca è più che consolidata, come visto, ma potrebbe conoscere nuove fasi. Detto di Malpensa, in futuro potrebbero anche esserci altri scali lombardi interessati dal traffico del colosso americano, come Orio al Serio, che sulle merci in un recente passato ha costruito molto della sua fortuna, in parallelo con i low cost. Ma pure Montichiari, dove c’è già un hub delle Poste tra le altre cose, il che ha consentito di chiudere il 2021 con quasi 40mila tonnellate di merce trasportata. Orio ne invece registrate 26mila, Malpensa oltre 747mila confermandosi così il primo scalo del Paese nel settore. E se Amazon ha cambiato molto delle nostre abitudini quotidiane, non è escluso che a breve possa anche offrire qualche novità sugli aeroporti della Lombardia.

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