Attività in crisi per il lockdown
E i ladri gli svuotano anche il furgone

È successo a Cologno al Serio, il mezzo conteneva formaggi e altri alimenti freschi: «Il mio fatturato crollato dell’85%». Solidarietà sui social.

Venerdì sera aveva preparato il furgone frigo fuori dalla propria abitazione, con i prodotti che avrebbe dovuto consegnare lunedì. Ma la mattina seguente si è accorto che la maniglia del portellone era stata divelta e il mezzo completamente svuotato: taleggio, stracchino, formaggelle, grana, vaschette di tonno, riso e salami nostrani, spariti, per un valore complessivo di circa 500 euro. A prima vista non sembra un «colpo grosso» quello successo a Giovanni Rizzi, commerciante di Cologno, titolare di un’azienda individuale che rifornisce una trentina di ristoranti di alimentari freschi (soprattutto ravioli e pasta).

Ma per lui, che come altri fornitori di esercizi pubblici ha visto crollare il lavoro a causa del lockdown e della chiusura dei ristoranti, quel furto pesa parecchio. Al punto da manifestare tutta la sua amarezza in un post pubblicato sul gruppo Facebook del paese. «Rifornendo prevalentemente ristoranti – racconta – con la loro chiusura ho avuto un calo dell’85% di fatturato. La mia è una piccola attività, lavoro da solo e la scorsa primavera, con il primo lockdown, ho aperto anche un negozio online per vendere anche a qualche privato altrimenti non riuscirei ad andare avanti. Il furgone che avevo caricato venerdì non conteneva tantissimi prodotti. Ma anche 500 euro in questa situazione sono molti, senza contare il fatto che ho dovuto ricomprare tutto per non creare disagi ai clienti».

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