Avanti con le ricerche di Fornoni
In azione anche un drone

Sono riprese nella mattinata di martedì 6 ottobre le ricerche di Alessandro Fornoni, meccanico 46enne di Ardesio, del quale non si hanno più notizie da domenica 4 ottobre, quando si è recato in una baita di proprietà a Oltressenda Alta, in località Ple.

Da lì si è incamminato alla volta della Presolana per partecipare ai festeggiamenti per il 150esimo anniversario dalla prima ascesa alla vetta occidentale della Regina delle Orobie. Non vedendolo rientrare, lunedì mattina i familiari hanno lanciato l’allarme. L’ultimo avvistamento è stato proprio in vetta alla Presolana, intorno alle 8.

La segnalazione, che ha consentito così di orientare le ricerche, è giunta verso le 12 di lunedì quando, dopo aver visto l’appello sui social, è arrivata la chiamata di un gruppo di escursionisti che domenica lo aveva incontrato in cima alla vetta occidentale. Il gruppo si era poi diretto alla Cappella Savina, ma lì il 46enne lì non è mai arrivato.

Il cellulare è stato agganciato per l’ultima volta nella zona dove è stato avvistato. In campo per le ricerche una trentina di uomini del Soccorso alpino, Vigili del fuoco, Carabinieri di Ardesio e alcuni volontari tra cui familiari e amici. Le forti nebbie e la neve scesa durante la notte non hanno certamente facilitato le ricerche.

Nel tardo pomeriggio, approfittando di una schiarita, si è alzato pure l’elicottero del 118, che ha sorvolato la zona di Valzurio e la parete nord della Presolana. Anche i gestori del rifugio Albani l’hanno riaperto per vedere se si intravedesse qualcosa dal lato nord della Presolana.

Le ricerche, interrotte con l’imbrunire, sono riprese nella mattina sulla Presolana con un elicottero e l’ausilio anche di un drone. Le squadre sono state portate in vetta con l’elicottero e poi è partita la perlustrazione, anche più a valle e in altre zone. L’operatore con il drone è salito da Valzurio all’Occhio di Ogna. «Grazie agli escursionisti che hanno fatto la preziosa segnalazione – commenta la famiglia –, ai soccorritori e ai volontari che si stanno impegnando nelle ricerche».

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