Bergamo, addio a Pino Casu
Dalla Coop a storico barista

Negli anni Settanta diresse la Coop di via Broseta per passare poi ai pubblici esercizi. Iniziò come garzone.

Era stato il primo direttore della Coop di via Broseta all’inizio degli anni 70 ed aveva acquistato e gestito molti bar storici in città. È deceduto lunedì mattina per infarto all’età di 79 anni Giuseppe Casu, conosciuto da tutti come Pino. Originario di Livorno, aveva iniziato la sua carriera come dipendente della Coop. «Prima come garzone - racconta il figlio Simone -, portando in giro la spesa, poi macellaio e dopo responsabile, fino al ruolo di direttore sempre a Livorno. Successivamente era stato incaricato per aprire diverse filiali in Italia fino ad arrivare nel 1973 a Bergamo, dove è stato il primo direttore della Coop di via Broseta».

Nel 1978 lasciò la Coop per fare l’esercente pubblico. «Aveva comprato il Bar Il Frutteto - continua il figlio -, prima paninoteca in città. Poi aveva acquistato anche il Bar Florian, il Bar Stadio, il Bar Funicolare Alta: ne ha avuto più di una ventina in Bergamo» nel corso degli anni. Attività dalle quali sono passati numerosi dipendenti che in questi giorni stanno esprimendo la loro vicinanza alla famiglia. «Lo ricordano con affetto - dice il figlio - non solo per l’aspetto lavorativo ma anche umano: lo vedevano come un padre».

Pino lascia nel dolore la moglie Daniela di 74 anni, i figli Silvia, Sandra, Simone, Sara e 8 nipoti. I figli che hanno seguito la strada del padre. «Io ho iniziato con lui - spiega Simone - e ora ho una paninoteca in via Paglia che si chiama Panissimo, mentre le mie sorelle stanno portando avanti la tabaccheria acquistata da nostro padre all’interno dell’Iper di Seriate». Giuseppe Casu viveva nel quartiere del Villaggio Sposi. «Mio padre era onesto, con sani valori, generoso e sempre pronta a dispensare consigli». I funerali domani alle 10 nella Casa del Commiato in via San Bernardino 139.

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