Bergamo, addio alla prof Brisotto
Una vita in cattedra al Lussana

È mancata mercoledì 14 ottobre la professoressa Fiorella Brisotto, 92 anni, residente in via Bonomelli, in città.

Una vita dedicata all’insegnamento della lingua francese condiviso con le passioni per l’arte e la musica. Una donna in possesso di una cultura sconfinata e attratta dagli interessi più variegati. Impersonava una signorilità d’altri tempi dove l’educazione e il modo di rapportarsi catturavano chiunque. Era friulana, originaria di Udine, figlia unica di un generale di corpo d’Armata dell’esercito, combattente nelle due guerre mondiali. Laureata a pieni voti in Lingue e letteratura straniere era giunta a Bergamo, dopo aver vinto il concorso per l’insegnamento del francese, al liceo Scientifico Lussana.

Qui è rimasta in cattedra fino al raggiungimento dell’età pensionabile. È stata anche docente all’Università di Città Alta. I suoi ex alunni la ricordano per i modi estremamente affabili e per la singolare comunicatività. Non pochi, del resto, i riconoscimenti ricevuti, tra cui due «Palme Accademiche» conferitele dal console alla Cultura della nazione transalpina. Anche dopo la pensione, ha continuato a incontrare numerosi studenti, aiutandoli e consigliandoli sulle scelte professionali. Sino a qualche mese fa era solita passeggiare in centro. I funerali avranno luogo lunedì alle 10 nella Chiesa delle Grazie luogo che la professoressa Fiorella Brisotto frequentava in maniera assidua.

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