Bergamo, buche e vie dissestate
«Serve una task force di stradini»

L’assessore Brembilla al lavoro per creare due squadre di pronto intervento: «Una per il centro storico, l’altra per città bassa».

Nel centro storico – dove ciottoli e sanpietrini saltano via come niente dal selciato – farebbero comodo. Ma anche in città bassa sarebbero di grande utilità. Stradini da pronto intervento, una «task force» comunale per coprire buche e rattoppare strade in tempi veloci.

Squadre da due, tre operai l’una, in grado di intervenire a poche ore dalle segnalazioni. E con il compito di fare prevenzione, vigilando sullo stato di salute di vie e piazze. Un’ipotesi alla quale l’assessorato ai Lavori pubblici sta pensando da tempo. Sembra cosa da poco e invece non è facile – tra risorse limitate e carenza di personale – organizzare un servizio di questo tipo, fanno sapere dal Comune. «Vorrei poter assumere del personale, ma bisogna capire se c’è la disponibilità finanziaria. Penso soprattutto a Città Alta, con una squadra appositamente dedicata in tre o quattro mesi potremmo sistemare tante cosettine». In via Corsarola, ad esempio, la più battuta del centro storico. Migliaia di persone vi transitano ogni giorno, oltre ad auto e furgoni che salgono a rifornire negozi, bar e ristoranti.

«Nel tratto che porta in piazza Mascheroni A2A ha dovuto fare delle verifiche per una perdita di gas e quindi scavare – spiega l’assessore Marco Brembilla –. Le buche sono state coperte con l’asfalto in attesa di posare le nuove pietre, nel frattempo i residenti si sono lamentati. Capisco. Se la pavimentazione è dissestata le persone, gli anziani in particolare, rischiano di cadere e di farsi male. La strada è vecchia e molto battuta, rifarla sarebbe impossibile, pensate cosa vorrebbe dire chiudere l’arteria principale del centro storico. Certo, se avessimo la possibilità di intervenire celermente per sistemazioni definitive, evitando di mettere toppe e riducendo le attese, sarebbe molto bello». Le strade di Città Alta sono tutte a rischio. La pavimentazione in pietra è molto delicata, e anche nei punti meno frequentati, nelle strade come nelle piazze, le buche non mancano.

In città bassa le condizioni sono diverse, eppure anche lì gli stradini pronti a intervenire sarebbero un toccasana. «Ci sono vie molto trafficate dove la pavimentazione è in cattive condizioni. Penso a via Borfuro, che quest’estate dovremo rifare. Il via vai delle auto che entrano ed escono dal parcheggio sotterraneo ha creato qualche problema e la strada va sistemata. Anche per Bergamo bassa una squadra di operai non guasterebbe. Stiamo lavorando a questo progetto», assicura Brembilla.

Intanto due vie del centro saranno interessate da nuovi interventi. Via Tiraboschi attende la nuova illuminazione entro fine mese, in marzo toccherà agli arredi, arriveranno panchine e fioriere a completare il restyling. Lavori in vista –se tutto va bene il prossimo autunno – anche per via Zambonate, che vedrà rinnovati marciapiedi, luci e arredi. In attesa della «task force» di pronto intervento che dovrebbe prendersi cura delle strade di Bergamo.

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