Bergamo, i ricoverati a quota 708
Ats: in arrivo altri 200 posti letto

Quasi raggiunto il tetto dei 730 letti sinora disponibili nella Bergamasca. Giupponi: «Supereremo a breve i 900. E apriremo nuovi Covid Hotel».

Il flusso dei ricoveri Covid negli ospedali bergamaschi non si arresta. Le strutture continuano ad accogliere pazienti (ieri si è arrivati a 708 ricoverati, +22 in un giorno) e altri 200 posti letto saranno aggiunti nei prossimi giorni, superando quota 900 e quindi la soglia dei 730 posti Covid approntati in pochi giorni tra Bergamo e provincia per venire incontro alle richieste provenienti da altre province e strutture ospedaliere lombarde. La conferma arriva direttamente da Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo, che ha anche ribadito che saranno aperti in settimana altri Covid Hotel nella Bergamasca per ospitare 200 nuovi pazienti dimessi dalle strutture ospedaliere e che non possono fare l’isolamento a casa (per non idoneità dell’alloggio o altre motivazioni). Quindi 400 nuovi posti letto complessivi tra pazienti acuti da accogliere negli ospedali bergamaschi e soggetti da isolare nei Covid Hotel.

I posti in più negli ospedali

«Quanto ai 200 nuovi posti negli ospedali, stiamo effettuando un monitoraggio con le strutture, penso che tra lunedì e martedì (oggi e domani, ndr) riusciremo a definire i posti letto aggiuntivi da ripartire tra gli ospedali pubblici e privati accreditati nella Bergamasca - sottolinea Giupponi -. È una soluzione necessaria per aiutare soprattutto gli altri territori in sofferenza. Ciò comporterà una rimodulazione dell’attività ordinaria nelle varie strutture, cioè una riduzione delle varie attività da definire con i singoli gestori per fare in modo che vengano mantenuti il più possibile i servizi sul territorio. Sicuramente supereremo i 900 posti letto riservati ai Covid». Sui Covid Hotel, Giupponi ha precisato: «Stiamo lavorando per poter affiancare all’attuale Covid Hotel che oggi accoglie i pazienti con il problema dell’isolamento (Hotel Antico Borgo La Muralella di Cologno al Serio) un’ulteriore linea di Covid Hotel, quindi anche più di una struttura con una dotazione importante di personale sanitario, per ospitare i pazienti dimessi dalle strutture ospedaliere. Anche questi aspetti saranno definiti a breve, ma l’aspettativa che abbiamo è di circa 200 posti in aggiunta a quelli di oggi».

Oltre il 50% dei pazienti da fuori

A domenica erano 708 i pazienti ricoverati negli ospedali bergamaschi per affrontare la seconda ondata del Covid, 22 in più rispetto a sabato. Un aumento progressivo, costante. L’ondata continua ad arrivare da fuori, con oltre il 50% dei posti occupati da pazienti in arrivo dalle province più in sofferenza (Milano, Monza, Como e Varese). Stabile il dato dei ricoverati nelle terapie intensive (67 in totale), mentre i degenti Covid ordinari sono passati da 619 a 641. A livello regionale sono arrivati a 7.781 i pazienti ricoverati nei reparti di medicina (altri 160 in un giorno) e 20 nuovi pazienti in 24 ore sono entrati nei reparti di Terapia intensiva (sono 837 i posti letto occupati). Cresce quindi il fabbisogno di posti letto sull’intero territorio regionale e Bergamo risponde velocemente: ottobre si era chiuso con 270 pazienti in totale nelle strutture della nostra provincia (di cui 22 in Terapia intensiva) e a metà novembre si è già raggiunta la quota di 708 ricoverati Covid.

Al «Papa Giovanni» e in Fiera

A domenica all’ospedale Papa Giovanni erano 196 i pazienti ricoverati, 21 in più in un giorno: 132 ricoverati Covid nei reparti ordinari, 12 in sub-intensiva, 52 in terapia intensiva (di cui 25 nel presidio medico avanzato della Fiera, dove si è superato il 50% dei 48 posti previsti). Dall’Asst Papa Giovanni XXIII fanno notare che si stanno progressivamente aumentando i posti letto nelle Terapie intensive del presidio in Fiera, nell’area che compete al Papa Giovanni. Allo sforzo profuso in ospedale si è aggiunto l’impegno a individuare altri posti letto, trasformandoli in posti riservati ai pazienti Covid. Quindi uno scenario in costante evoluzione che sarà al centro della riunione, oggi, dell’unità di crisi del «Papa Giovanni» per rispondere alla domande della cabina di regia regionale.

Le altre strutture

I pazienti dell’Asst Bergamo Est sono arrivati a 131 (+1 rispetto a sabato): 64 a Seriate, di cui 6 in terapia intensiva; 26 a Lovere, 19 ad Alzano Lombardo, 14 a Gazzaniga ed 8 a Piario. Il direttore generale dell’Asst Bergamo Est, Francesco Locati, aveva già rimarcato che entro la fine di questa settimana saranno disponibili 130 posti Covid per rispondere al bisogno di aiuto delle province lombarde più colpite, trasformando le altre attività con un tracciato che prevede il progressivo svuotamento di alcuni reparti. In ogni caso verrà garantita l’attività ambulatoriale. L’Asst Bergamo Ovest non ha fornito aggiornamenti, ma ha a disposizione 219 posti letto, quasi tutti occupati, e si attendono novità nelle prossime ore.

Leggero calo di ricoverati nel Policlinico di Ponte San Pietro, dove i pazienti a ieri erano 97 (meno 3 rispetto al giorno precedente). Sono 93 i degenti Covid ordinari e 4 i ricoverati in Terapia intensiva. Dalla struttura evidenziano come siano stati già aperti 5 posti letto di Terapia intensiva e si è al lavoro per raddoppiarli. A oggi sono 120 i posti letto ordinari attivi e si sta lavorando per individuare altri posti da aprire in settimana su richiesta dell’Ats. All’Humanitas Gavazzeni i ricoverati hanno raggiunto le 65 unità (sabato erano 62): 59 i degenti ordinari, 5 in Terapia intensiva e un paziente in attesa dell’esito del tampone.

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