Bergamo, le facciate dello stadio?
In arrivo una soluzione «metallizzata»

Vertice a Palafrizzoni: saranno sovrapposte sottili lamiere d’acciaio per un effetto metallizzato.

Il codice Ral (la scala di colori) era giusto, ma sul tipo di lamiera scelto per la facciate laterali dello stadio non ha dato l’effetto sperato, mutuando le parole di Roberto Spagnolo - direttore operativo dell’Atalanta - in occasione del debutto della nuova Nord. E così, dopo qualche confronto interno, Atalanta, progettisti, Comune e Sovrintendenza sono tornati a fare il punto sulle facciate da modificare al Gewiss Stadium, quelle in continuità con le tribune storiche: quindi le più delicate in termini di armonizzazione.

Preso atto dell’impossibilità di ottenere l’effetto metallizzato con una semplice verniciatura dei pannelli già installati, la soluzione proposta dai progettisti (dello Studio De8) è sovrapporvi una sottile lamiera in acciaio con dei «tagli» verticali così da ottenere un risultato più armonico e vicino a quello indicato nel progetto. La prossima settimana verranno effettuate le prime prove. Un intervento non proprio a buon mercato che va ad aggiungersi ai 15 milioni spesi dall’Atalanta per la prima parte del restyling dello stadio: 3 in più di quanto preventivato, causa opere aggiuntive sulla struttura.

La società nerazzurra sta ultimando gli interventi esterni allo stadio e la posa delle doghe della facciata principale della curva, mentre in parallelo procede la sistemazione degli spazi dedicati alle attività commerciali. A fine mese debutterà Burger King, colosso mondiale del fast food, e potrebbe non essere il solo. Solo dopo si (ri)metterà mano alle facciate laterali, un’operazione che potrebbe quindi chiudersi entro fine anno o nelle prime settimane del 2020.

Già lo scorso settembre, Palafrizzoni, Atalanta e Sovrintendenza avevano convenuto sulla necessità «di modifiche che consentano di raggiungere un risultato più coerente alle indicazioni che erano state rilasciate dal Comune» a causa di «alcune difficoltà tecniche nella produzione dei materiali».

Senza però alcuna indicazione temporale cogente, anche perché non c’era in discussione l’agibilità dell’impianto. Ma dopo il termine degli ultimi lavori alla Nord, Comune e Sovrintendenza vogliono chiudere anche la questione delle facciate laterali, e in tempi relativamente ristretti. Anche perché il problema non è assolutamente eludibile, considerato che si riproporrà pari pari quando si metterà mano alla Sud. E ancora prima, alla tribuna di viale Giulio Cesare, attesa ad un restyling dalle caratteristiche ancora da definire.

E proprio su questo versante, nel faccia a faccia di mercoledì 13 novembre in Comune, la Sovrintendenza si sarebbe detta disponibile (sollecitandolo pure) ad ogni confronto preventivo per trovare una soluzione progettuale in grado di contemperare da un lato la salvaguardia della facciata (è vincolata solo quella) storica e dall’altro la realizzazione di una tribuna più moderna e capiente. Il tempo stringe, soprattutto se il progetto introdurrà modifiche alla copertura e alle gradinate - quindi alle volumetrie previste - tali da rendere necessaria una variante.

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