Carisma riapre ai parenti: visite libere con il green pass

Da lunedì 18 ottobre non servirà più la prenotazione. Gli accessi, dalle 14,30 alle 17,30, in base al numero di camera pari o dispari. Avviata la terza dose agli ospiti.

Il green pass obbligatorio in tutti i posti di lavoro ha ottenuto un effetto ulteriore di «riapertura» alle relazioni affettive: una riapertura che riguarda i cittadini che hanno un parente ospite nella Fondazione Carisma onlus di Bergamo. Infatti dalla prossima settimana nella casa di ricovero Maria Ausiliatrice non sarà più in vigore l’obbligo di prenotazione delle visite dei parenti (che fino a oggi erano state possibili prima solo negli spazi esterni, sempre su prenotazione, e poi all’interno ma solo se programmate), ma diventa libero l’accesso per poter incontrare il proprio caro.

Dietro, ovviamente, presentazione del green pass e osservando le norme che ormai tutti dovrebbero conoscere per la limitazione dei contagi Covid (uso della mascherina, attenzione al distanziamento, costante igiene delle mani).

Un importante passo avanti verso un ritorno alla normalità, e per la tutela delle relazioni tra ospiti e familiari, così importanti sia per gli anziani degenti, sia per i loro parenti: in questi quasi due anni di pandemia tutti sono stati privati di contatti e incontri. Il direttore generale di Fondazione Carisma, Fabrizio Lazzarini, ha già inviato un documento a tutti i familiari degli ospiti, in cui illustra le nuove modalità di accesso alla struttura: si tratta di una riorganizzazione attivata in via sperimentale, che richiama anche alla responsabilità dei singoli familiari alla tutela e alla salvaguardia della salute dei propri cari e di quanti operano nella Fondazione. «Va rimarcato, peraltro – aggiunge il direttore generale – che abbiamo già avviato la somministrazione della terza dose ai nostri ospiti, che contiamo di concludere entro la fine della prossima settimana e che entro fine mese contiamo di completare la somministrazione per i dipendenti e quanti lavorano all’interno della Fondazione».

Un quadro di sicurezza quindi sempre più solido, che permette di «aprire» alle visite libere: la fascia oraria per gli accessi dei visitatori, senza appuntamento, è fissata dalle 14,30 alle 17,30 tutti i giorni; i giorni pari vedranno la presenza dei visitatori per gli ospiti occupanti le camere con numero pari, i giorni dispari per gli ospiti occupanti le camere con numero dispari (ingresso per le residenze A-B da via Daste e Spalenga 12/L;ingresso per la residenza C da via Monte Gleno 49; 3.ingresso per la residenza D da via Daste e Spalenga 12/G); le visite sono permesse a una sola persona per ogni ospite, per un massimo di un’ora, e comunque resta l’obbligo del triage all’ingresso con misurazione della temperatura, oltre che della firma del «registro ingressi» e del «patto di condivisione del rischio» (uno per ogni visitatore all’atto della prima visita).

Per accedere, ovviamente, sarà obbligatorio esibire il green pass, si dovrà indossare una mascherina Ffp2, mantenere le distanze di almeno un metro ed evitare strette di mano, baci e abbracci. In via eccezionale saranno valutate, riguardo a orari e giorni di visita, a cura del medico di reparto, deroghe per particolari condizioni di fragilità dell’ospite o oggettive impossibilità dei familiari.

«Ci sembra un passo importante verso la normalità, questa nuova apertura alle visite – conclude Lazzarini – e proprio in considerazione della fragilità degli ospiti, abbiamo invitato i familiari a tenere, anche nella loro sfera privata, comportamenti improntati a un principio di massima cautela. E questo nella consapevolezza che se si manterranno comportamenti responsabili sarà possibile una maggiore ripresa delle relazioni tra gli ospiti residenti e i loro congiunti».

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