Contagi Covid, comune per comune
Con le varianti la curva decolla

Il report settimanale di Ats fotografa la risalita dei contagi soprattutto nelle aree al confine con Brescia.

La crescita non s’arresta, anzi. Il report settimanale di Ats Bergamo conferma che la curva negli ultimi venti giorni non ha fatto altro che salire.

I dati lo fotografano all’istante: si passa dai 758 casi accertati fra il 3 e il 9 febbraio ai 1.025 rilevati fra il 10 e il 16 febbraio per arrivare - e siamo all’ultima settimana - ai 1.286 registrati fra il 17 e 23 febbraio. Tutti i parametri virano all’insù: nei tre intervalli appena citati la media giornaliera dei nuovi casi passa da 66 a 89 fino a 112 tamponi positivi. E l’incidenza sulla popolazione non può che schizzare, di conseguenza: 66 casi ogni 100 mila abitanti fra il 3 e il 9 febbraio, 89 casi ogni 100 mila abitanti fra il 10 e il 16 febbraio fino a crescere a quota 112 casi ogni 100 mila abitanti nei giorni compresi fra il 17 e il 23 febbraio.

Guarda qui la mappa e l’elenco dei contagi comune per comune.

Indicatori che la dicono lunga dell’impennata dei contagi anche nella Bergamasca. Un’impennata che potrebbe essere sostenuta dall’ampia diffusione di varianti: nei giorni scorsi Ats Bergamo ne ha certificato la presenza in 22 Comuni, con il solo riferimento alla variante inglese, mentre la mutazione brasiliana è stata accertata in sole due persone e non si hanno notizie di cittadini contagiati dalla mutazione sudafricana. Varianti che hanno trasformato la vicina provincia di Brescia in una delle aree più critiche di tutta la Lombardia, e non solo: non a caso la cartina che immortala la diffusione del contagio chiarisce senza indugi come a soffrire l’avanzata del virus in queste ore siano soprattutto le località bergamasche più vicine al confine con il Bresciano. Località che, non a caso, la Regione ha «blindato» con l’istituzione della zona arancione rafforzato.

Tornando ai dati dell’ultima settimana, se si guarda la «classifica» dei 10 Comuni con maggiore incidenza di casi sulla popolazione, cinque s’affacciano sul Basso Sebino: Villongo, Predore, Foresto Sparso, Sarnico e Castelli Calepio. Questo l’elenco completo con i dati: a crescere più di tutti nell’intervallo 17-23 febbraio c’è Valgoglio, che sale al ritmo di 27.6 casi ogni mille abitanti (16 positivi contro i 10 della settimana precedente). Seguono Berzo con un’incidenza di 5.6 casi ogni mille abitanti (ossia 8 tamponi positivi, fra il 10 e 16 febbraio erano pari a zero), e Villongo che sale al ritmo di 5.5. casi ogni mille abitanti: significa passare da 28 (10-16 febbraio) a 46 (17-23 febbraio) contagi.

Guarda qui la mappa e l’elenco dei contagi comune per comune.

Dietro ci sono Arcene e Predore, che crescono entrambi con un’incidenza pari a 4.3 casi ogni mille abitanti: se però Arcene imbocca un percorso in discesa accertando meno contagi (da 28 fra il 10 e 16 febbraio a 21 fra il 17 e 23 febbraio), Predore va in direzione opposta passando negli stessi intervalli da 5 a 8 nuovi tamponi positivi. Sempre per rimanere nei primi 10 Comuni per incidenza, e prendendo ancora come riferimento le ultime due settimane (10-16 e 17-23 febbraio), l’elenco delle località più critiche include Foresto Sparso (che passa da 8 a 13 casi), Calcio (da 15 a 22), Sarnico (da 12 a 27) e Castelli Calepio (da 20 a 38). La prospettiva non cambia se si tralascia l’incidenza e si guarda ai dati assoluti: eccezion fatta per Bergamo, che registra 114 casi fra il 17 e il 23 febbraio, il Comune che cresce di più in tutta la Bergamasca è Villongo con 46 casi. Più di Dalmine (39), che ha tre volte i suoi abitanti.

Ultima nota, sfavorevole pure quella: scendono le località a variazione zero, che non registrano alcun nuovo caso di Covid-19 negli ultimi sette giorni. Se nel periodo 3-9 febbraio erano 111, nella settimana 10-16 febbraio sono scesi a 81 fino a scivolare a quota 70 nell’intervallo 17-23 febbraio.

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