Controllo degli impianti: azienda in ferie. Variante di Zogno chiusa, agosto in coda

Mancano le verifiche di connettività, ma la società dell’Aquila che deve gestire
la sicurezza da remoto tornerà dopo il 22 agosto. Dalla Provincia nessuna data per l’apertura.

Niente da fare. La variante di Zogno con ogni probabilità non aprirà neppure ad agosto. Ieri si è svolto un sopralluogo dei collaudatori e delle imprese esecutrici, oggi dovrebbe avvenire la consegna ufficiale dei lavori da parte della Collini di Trento alla Provincia. Ma per l’apertura manca nella sostanza uno scambio di informazioni tra chi ha realizzato gli impianti elettrici e sulla sicurezza con la Spee dell’Aquila, l’azienda che da remoto dovrà controllare lo stato della variante in galleria appunto dal punto di vista della sicurezza. È la stessa azienda che monitora la galleria di Montenegrone in Val Seriana. Un esempio pratico: se nella galleria il fumo è eccessivo, c’è un incidente, c’è un guasto a un impianto o altro, la centrale dell’Aquila sarà in grado di attivare tutte le procedure di sicurezza, fino alla possibile chiusura delle gallerie (ai due ingressi della variante sono posizionate delle sbarre). Da remoto, e con semplice click, sarà quindi possibile gestire la sicurezza della galleria. Ma proprio la «connettività» tra impianti nelle gallerie e azienda abruzzese deve essere ancora collaudata, verificata.

«La connettività non è ancora operativa - dice Matteo Centurelli, del settore Viabilità della Provincia -. In corso ci sono le verifiche sulla funzionalità degli impianti a Zogno ma poi resta da fare il controllo da remoto».

Va poi eseguito uno scambio di informazioni tra la stessa azienda dell’Aquila e la ditta che per conto della Provincia dovrà provvedere concretamente a riparare eventuali guasti. Insomma uno scambio di informazioni e verifiche che potranno partire solo con l’azienda con sede in Abruzzo

«Che però è in ferie fino al 22 agosto - dice il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli -. L’11 o il 12 agosto (cioè oggi o domani, ndr) è prevista la consegna dei lavori alla Provincia. Poi si potrà essere più precisi riguardo alla possibile data di apertura della strada». Agosto, quindi, se ne andrà quasi certamente con la variante in galleria ancora chiusa. Un peccato, visto che i lavori sono conclusi e si tratta di verifiche tecniche, comunque importanti riguardando la sicurezza. Ipotizzata a fine giugno, quindi a fine luglio, ora l’apertura della variante in galleria di Zogno slitterà con ogni probabilità almeno a settembre. Ma nessuno, visto i precedenti, azzarda una possibile data.

La certezza sono le code di auto che in questi giorni si formano da Villa d’Almè a salire e poi a scendere, con il rammarico di non poter utilizzare quelle gallerie di fatto concluse ma bloccate dalle transenne.

I lavori della variante di Zogno erano iniziati nell’estate 2011, affidati all’impresa «Itinera» di Tortona per 44 milioni di euro. Ma il primo progetto risaliva al 1992, poi rivisto totalmente nel 2000 e aggiornato a inizio 2011. Dopo tre anni di lavoro tutto si era fermato: i soldi non bastavano. La Regione trovò altri 33,1 milioni affidando la gestione dell’opera alla partecipata Infrastrutture Lombarde. La nuova gara fu vinta dalla Collini di Trento che ha ripreso i lavori nell’ottobre 2019. La variante si sviluppa lungo 4,3 chilometri.

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