Esondazioni e nubifragi, la Regione lancia un Piano straordinario di difesa

L’assessore Foroni: «Di fronte a fenomeni di straordinaria intensità non resta che puntare su un’ampia prevenzione». Le risorse si aggiungono ai 20 milioni già stanziati e ai 180 per opere idrauliche.

Un piano straordinario per la difesa del suolo e contro il rischio idrogeologico da lanciare nel 2022. È quanto la Regione sta preparando in risposta agli eventi metereologici calamitosi che ormai ogni anno si stanno abbattendo sul territorio lombardo e anche su quello bergamasco, con conseguenti esondazioni di corsi d’acqua e smottamenti di terreni. Ad annunciarlo è l’assessore regionale al Territorio e alla Protezione civile Pietro Foroni secondo il quale è ormai assodato «che ci troviamo di fronte a cambiamenti climatici che sono causa di fenomeni temporaleschi di straordinaria intensità». Fenomeni che, però, spiega ancora Foroni, sono «difficilmente prevedibili, sia per quanto riguarda il dove che il quando» e contro i quali, quindi, a suo dire «non rimane altro che puntare su un’ampia prevenzione. Ecco perché, d’accordo con i responsabili del bilancio regionale, stiamo elaborando un piano straordinario per la difesa del suolo e contro il rischio idrogeologico per andare a intervenire sulle principali criticità del nostro territorio. Lo lanceremo a dicembre in fase di approvazione del bilancio di previsione 2022».

Cifre non sono ancora state rese pubbliche: di certo l’impegno sarà di molto superiore ai 20 milioni di euro che, con lo stesso scopo, Palazzo Lombardia ha recentemente stanziato in fase di assestamento di bilancio e che vanno ad aggiungersi ai 180 milioni di euro per opere idrauliche già messi sul piatto fra il 2018 e il 2020.

«Gli eventi calamitosi verificatisi recentemente, però - sostiene ancora l’assessore regionale - ci hanno dimostrato che quanto fatto fino ad ora non è abbastanza, serve di più. Non so se i cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo sono solo causa dell’uomo o c’entra anche un ciclo evolutivo naturale: certo è che dobbiamo fare di più per contenerne gli effetti».

Palazzo Lombardia spera, però, di non essere lasciata sola in questa importante sfida per la tutela del territorio: «Molto esondazioni che si sono verificate - ci tiene a evidenziare Foroni - hanno riguardato il reticolo idrico minore (ossia la rete di canali per l’irrigazione, ndr) di competenza dei Comuni i quali non possono certo avere a disposizione risorse adeguate a eseguire determinate opere idrauliche. A fronte di ciò, quindi, non possiamo che rivolgersi allo Stato e chiedere che anch’esso stanzi fondi straordinari per la difesa del suolo e contro il rischio idrogeologico».

Nuovi mezzi e attrezzature

Nell’affrontare le emergenze causate dal maltempo vengono sempre più chiamati in causa i volontari dei corpi di protezione civile del territorio che la Regione ha voluto premiare attraverso un bando da 5 milioni di euro, la cui graduatoria sarà pubblicata a breve, per finanziare l’acquisto di nuovi mezzi e attrezzature. Entro la fine dell’anno, inoltre, Foroni conta di portare in Consiglio regionale per l’approvazione la nuova legge della protezione civile.

Il coordinamento

Fra le novità più importanti previste c’è l’introduzione della figura dei cto (coordinatori territoriali operativi).

«Vogliamo che la protezione civile - spiega l’assessore Foroni - sia sempre più coinvolta nella gestione delle emergenze, ma non solo come manovalanza, bensì anche nel compito di coordinamento delle attività. Compito che, a fianco delle figure dirigenziali dei vari enti pubblici, potranno assumere volontari appositamente formati chiamati appunto cto».

Servono inoltre sempre più volontari per rinforzare le file dei corpi di protezione civile. Un aiuto, da questo punto di vista, evidenzia l’assessore regionale, l’ha paradossalmente dato il Covid.

«Sono molte le persone - conclude Foroni - che hanno compreso l’importanza di mettersi al servizio della popolazione in momenti di difficoltà. Comunque sia la nostra intenzione è anche quella di dare il via a una campagna di sensibilizzazione nelle scuole per aiutare i giovani a capire l’importanza del volontariato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA