«Gambero Rosso», la novità
Ian Spampatti pizzaiolo emergente

Il valore di Ian Spampatti è noto da tempo. Ancor prima che arrivasse agli onori della cronaca per avere vinto Pizza MasterChef, il Gustavo aveva assegnato all’insegna di famiglia, la Lanterna a Dorga di Castione della Presolana, l’Oscar per la miglior pizza dell’anno (correva il 2016…).

Non è arrivata dunque come una sorpresa inaspettata la recentissima elezione da parte degli esperti del Gambero Rosso a pizzaiolo emergente sull’edizione 2020 (è la settima) della guida alle pizzerie d’Italia. Lunedì scorso Ian e con lui tutta la famiglia capitanata da papà Roberto, che tutti gli appassionati dello sci ricorderanno come componente della nazionale italiana in Coppa del mondo, ha raggiunto Napoli per ricevere il premio durante la presentazione della guida svoltasi al Circolo dei Canottieri.

La Lanterna ha cambiato marcia grazie a lui che, fresco degli studi all’Alberghiera e della specializzazione presso l’Università della pizza (è a Padova, fondata dal Molino Quaglia), ha applicato concetti innovativi nella realizzazione degli impasti, sulle loro lievitazioni, sulle cotture ed infine sui condimenti studiati ad hoc per accostamenti e dosaggi più ricercati e studiati nei dettagli, con prodotti selezionati a monte con molta attenzione, badando senza indugio alla qualità. Ma a far la differenza è, appunto, la base, gli impasti che vengono realizzati le farine Petra. Per la Romana servita al tagliere, l’impasto è molto idratato e dopo la cottura risulta quindi con alveoli evidenti e consistenza molto croccante; il tipo gourmet, servito a spicchi conditi uno ad uno naturalmente con gli ingredienti a crudo, diventa soffice con due cotture, la prima al vapore, la seconda classicamente in forno; la pizza classica è vaporosa e con il cornicione d’ordinanza.

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