«Giovanni era un alpinista esperto»
Tradito da una lastra di ghiaccio sull’Alben

Giovanni Senocrate, originario di Gorno, viveva a Cerete: stava scendendo il canale Albi con un amico.Era perfettamente attrezzato, ma il volo è stato fatale. Il dolore del Cai Val del Riso: arrampicava fin da giovanissimo.

Era partito di buon mattino per un’escursione sull’Alben, spartiacque tra la Valle Serina e la Valle Seriana. Era impegnato nella discesa dal canale Albi, sulla parete nord, quando ha perso l’equilibrio su una lastra di ghiaccio ed è scivolato, con un volo di almeno 200 metri.

È morto così Giovanni Senocrate, classe 1964, di Cerete. L’uomo era in compagnia di un 18enne di Parre, amico di famiglia, che si è salvato ed è riuscito a lanciare l’allarme. Il giovane ha chiamato il numero unico di emergenza, attivando così i soccorsi. La centrale Soreu alpina ha allertato le centrali del Soccorso alpino e dei vigili del fuoco, e inviato l’elicottero del 118, decollato da Bergamo. Un equipaggio del Vigili specializzati speleo alpino fluviale (saf) si trovava in Valle Brembana per un’esercitazione ed è stato dirottato in Valle Serina, mentre l’equipaggio dei tecnici del Soccorso alpino, VI delegazione orobica, ha raggiunto la piazzola al Passo di Zambla, pronto a partire per il soccorso da terra. Da Bergamo si è nel frattempo alzato in volo l’elicottero del 118 con a bordo l’equipaggio sanitario.

L’incidente si è verificato nel canale Albi, versante nord dell’Alben, a circa 1.650 metri di altezza: i due escursionisti, che erano equipaggiati per un’uscita di quella portata, stavano scendendo dal canale, quando Senocrate è scivolato su una lastra di ghiaccio. Era un alpinista esperto ma non è bastato, così come non sono bastati i ramponi sotto gli scarponi: il 57enne è scivolato improvvisamente e ha fatto un salto di roccia di circa 200 metri, che gli è stato fatale. Impegnativo, date le particolari condizioni del territorio in questo periodo, insidiose e pericolose, l’intervento di recupero. Una volta in zona, il tecnico di elisoccorso è stato calato con il verricello per verificare la sicurezza dell’intervento. Quindi è stato sbarcato il medico che, una non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. L’equipaggio ha poi messo in atto alcune manovre specifiche che hanno consentito di recuperare la salma e caricarla sul velivolo. Una volta a bordo è stata trasferita alla casetta del Soccorso alpino del centro operativo a Clusone, raggiunta nel frattempo anche dai carabinieri di Clusone. Sul posto anche il servizio di impresa funebre. Una volta ottenuto il nulla osta la salma è stata riconsegnata ai familiari.

Grande appassionato di montagna, alpinista esperto, Giovanni Senocrate era originario di Gorno ma da tempo viveva con la moglie Maria a Cerete Basso, vicino alla parrocchia. Oltre alla moglie lascia anche un fratello, Renato, la cognata e i nipoti. Sono tantissime le immagini delle escursioni con gli amici e delle arrampicate nel suo profilo facebook dove tra le ultime uscite, che risale a pochi giorni fa, c’è anche l’Alben e il Canal de la Nona. La notizia della tragica scomparsa del 56enne si è diffusa velocemente ieri tra le due comunità di Cerete e di Gorno dove Senocrate era conosciuto per la sua solarità e per la profonda passione per la montagna che condivideva anche con la moglie con la quale era tesserato al Cai Val del Riso (sottosezione di Clusone) da oltre 25 anni.

«Lo zio era una persona molto positiva, che viveva la vita con ottimismo – ricorda un nipote – sempre con il sorriso, ben voluto da tutti».

Cordoglio da parte del sindaco di Gorno Giampiero Calegari: «La comunità è profondamente addolorata per la morte improvvisa di Giovanni Senocrate ed è vicina alla famiglia in questo momento di dolore».

Addolorati gli amici e soci del Cai: «Conoscevamo bene Giovanni che con la moglie avrebbe ricevuto la pergamena per i 25 anni di tesseramento al nostro Cai Val del Riso – riferisce la presidente della sottosezione Franca Epis – per noi era più che un socio, era un amico. Era un alpinista e uno scalatore esperto, sin da giovane, molto competente e attento. Arrampicava e andava in montagna con la testa. Quanto accaduto oggi ci ha sconvolto».

Senocrate in passato aveva gestito con la moglie un bar a Erdeno (frazione di Gorno) mentre attualmente lavorava per un’azienda di Cerete Basso, la Polyrann, e sempre nel piccolo paese seriano era conosciuto tra i clienti del Bar San Marco dove capitava di incontrarlo con la moglie. «Per noi, lui e la moglie erano come di famiglia – lo ricorda lo staff del San Marco –. Persona solare, di compagnia, era un grande appassionato di montagna ma anche di bicicletta. In autunno lui e la moglie ci avevano accompagnato a scalare».

La salma si trova nella sua abitazione, a Cerete Basso, in via Piave 14. I funerali saranno celebrati domani alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di Gorno.

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