I sogni di Cloe stroncati da un malore improvviso

Il corpo esanime della dodicenne è stato trovato nella casa a Milano dalla madre. Era nipote di Renato Giavazzi, presidente di Confagricoltura Bergamo: «Un dolore immenso».

Un malore improvviso ha stroncato a soli 12 anni la vita di Cloe Giani Giavazzi. Il dolore per la tragica scomparsa della ragazza ha colpito tutta la sua famiglia, molto conosciuta nella Bergamasca. Il nonno Renato Giavazzi è presidente di Confagricoltura Bergamo dal 1997 e proprio settimana scorsa è stato riconfermato alla guida dell’associazione. Anche il bisnonno della ragazza, Giovanni Giavazzi, scomparso a 98 anni poco meno di due anni fa, a fine giugno del 2019, ha partecipato alla vita istituzionale e politica bergamasca, dagli anni Sessanta ricoprendo importanti incarichi: presidente della Provincia, presidente del Credito Bergamasco e parlamentare europeo negli Settanta e Ottanta, per due mandati nelle liste della Democrazia Cristiana. Successivamente è stato anche presidente di Italcementi e della Fondazione Carlo Pesenti.

La formazione giuridica è da sempre una tradizione di famiglia, tanto che anche Stefania Giavazzi, mamma di Cloe, si è laureata in legge, trasferendosi a Milano e rimanendo nell’ambiente universitario fino alla cattedra in diritto penale commerciale alla Cattolica. Cloe era figlia unica, si apprestava a concludere il percorso della scuola secondaria di primo grado e avrebbe compiuto 13 anni il prossimo 15 luglio. Ha sempre vissuto a Milano, insieme al papà Stefano Giani e alla mamma Stefania Giavazzi. Proprio lei ieri mattina è andata a svegliarla e ha fatto la triste scoperta, trovando la figlia esanime sul pavimento. È stato subito allertato il 112, che è prontamente intervenuto con i mezzi di soccorso, ma nonostante il prodigarsi dei medici e il successivo disperato tentativo di salvarle la vita con il trasporto a sirene spiegate in ospedale, Cloe non ha più ripreso conoscenza.

Ancora ignote le cause

Nei prossimi giorni verrà probabilmente eseguita un’autopsia per capire meglio le cause del malore fatale; solo allora si conoscerà la data della cerimonia funebre. Immenso il dolore per Renato Giavazzi, nonno di Cloe, che non si spiega le ragioni del malore improvviso. «Era una studentessa modello, una ragazza fantastica e bellissima – ricorda commosso Giavazzi –. Non ci spieghiamo cosa possa essere successo, anche perché non ha mai avuto problemi di salute ed era sottoposta a visite e controlli medici, visto che giocava a tennis come agonista. Mia nipote aveva una vita davanti e le si stava aprendo un mondo, ma purtroppo stamattina (ieri, ndr) i suoi sogni si sono bruscamente interrotti per sempre». «Sto ricevendo molti messaggi di cordoglio – aggiunge Renato Giavazzi – e tutta la nostra famiglia ringrazia, unita nel dolore, per la vicinanza e l’affetto dimostrati».

«Vicini alla famiglia»

Anche Confagricoltura Bergamo è molto vicina al suo presidente in questo drammatico momento.

«Abbiamo appreso la tragica notizia della scomparsa della giovanissima nipote del nostro presidente, che è a dir poco sconcertante e siamo profondamente addolorati – commenta il direttore Aldo Marcassoli –. Con tutti i dipendenti, i soci e i consiglieri dell’associazione esprimiamo sentimenti di vicinanza e profondo cordoglio al presidente Renato Giavazzi, a sua figlia Stefania e a tutta la famiglia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA