Il borgo di Avolasio ricomincia da Lucia
È la prima nata dopo 33 anni

C’è una piccola frazione che fatica, e tanto, a resistere allo spopolamento. Ma oggi forse si può dire che fatica meno. Grazie a un fiocco rosa che da domenica adorna lo stipite di casa Arrigoni, baluardo di Avolasio, a Vedeseta.

La piccola Lucia è nata sabato 4 agosto, alle 20.59, all’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo. Il suo borgo in questi giorni è in festa per la solennità della Madonna delle nevi e la Messa era finita da poco quando è arrivata la bella notizia: don Matteo Carrara non ha saputo resistere e si è precipitato sulla piazza, dove era in corso il concerto della banda, per annunciare a tutti l’evento. La piccola si è fatta attendere una settimana di più delle solite 40, alimentando l’ansia e la voglia di conoscerla di nonni e conoscenti, che strepitavano. Un’attesa che è diventata comunitaria, per una popolazione che ormai si conta sulle dita di tre mani: 15 residenti. L’ultimo nato di Avolasio era stato lo zio di Lucia, Mauro, nato sempre ad agosto, ma era il 1986. Da 33 anni nel piccolo borgo nessun bebè.

Lucia è il piccolo miracolo di Valentina Pesenti Buccella, 31 anni fra pochi giorni, originaria di Gerosa e di papà Simone Arrigoni, 37 anni. «Galeotto fu il posto di lavoro – racconta lui – dove io lavoro da 20 anni e dove Valentina arrivò 11 anni fa. Da cosa nasce cosa, seguirono i primi appuntamenti, l’ufficializzazione e infine il matrimonio, celebrato nel 2015. Quando ci fu da decidere sulla residenza fummo entrambi d’accordo col rimanere in valle, scegliendo Avolasio. Poi la scorsa estate cominciammo a cullare il desiderio di allargare la famiglia, e nel giro di pochi mesi ecco che il sogno stava prendendo forma».

La forma di Lucia. «Avrebbe dovuto nascere il 21 luglio - continua Simone - ma la signorina si è fatta attendere una settimana di più. Una volta rotte le acque le contrazioni del parto sono aumentate finalmente e alle 20,59 è venuta al mondo Lucia, 3,840 grammi di dolcezza. Il suo nome a ricordare la bisnonna, scomparsa lo scorso anno a 98 anni. Il momento era atteso da tutti in paese, e non mancavano messaggi di cellulare per capire se la piccola fosse nata».

Avolasio è frazione di Vedeseta, da cui dista tre chilometri. È l’ultimo paese bergamasco prima della Culmine di San Pietro, in comune di Cassina Valsassina, provincia di Lecco. «Non ha mai vantato molti abitanti - prosegue Simone -, ma negli anni indietro arrivavamo a 100 abitanti, e fino agli Anni Sessanta avevamo le nostre scuole elementari. Ora i residenti stanziali sono quindici, per sette famiglie. In estate arrivano un po’ di oriundi che villeggiano, ma poi si rimane sempre tra di noi. Fino al 2006 c’era ancora la trattoria dei miei genitori: gestivano quella, oltre ad allevare qualche mucca per la carne e il latte, poi la pensione e la decisione di chiudere. Valentina ha studiato all’Alberghiero, poi ha lavorato per alcune stagioni come cuoca e infine ha trovato il posto nella mia stessa azienda, dove ci siamo conosciuti». E chissà che la nascita di Lucia aiuti un po’ anche la rinascita del minuscolo borgo di Avolasio.

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