Italia Paese leader nel settore

I DATI. Solo nel 2023, secondo i dati Upa – l’associazione delle più importanti aziende industriali, commerciali e di servizi che investono in comunicazione pubblicitaria in Italia – gli investimenti in influencer marketing sono cresciuti del 10% arrivando a 323 milioni di euro.

Cresce anche la percentuale delle aziende che vi fanno ricorso, passando dall’8 al 90%, con i creator sempre più equiparati a mezzi di comunicazione, tanto che il 56% delle ditte li ha inseriti tra le voci del budget media. Ma non solo. A testimoniarne la rilevanza, sottolinea questa volta proprio l’Agcom, è anche «la percentuale di influencer rispetto alla popolazione». In Europa «è l’Italia» è il Paese leader «(2,22%), seguita da Spagna (1,94%), Irlanda (1,35%) e Portogallo (1,18%).

Settori chiave sono moda e bellezza, che coprono circa un terzo del mercato (31%), ma anche viaggi, cibo e stile di vita (18%), salute e attività fisica (15%), giochi e tecnologia (10%)». E i messaggi ci arrivano sempre più capillarmente: secondo i dati diffusi dall’Aicdc, il 76% degli italiani segue almeno un influencer, 21 milioni almeno tre e 7 arrivano a oltre dieci. E il 57% dei follower raggiunti segue poi i prodotti consigliati. Ogni social network ha regole differenti e comportamenti diversi: content creator con molti meno seguaci ma con un rapporto più solido con la community potrebbero influenzare in maniera più circoscritta ma significativa, così come un piccolo content creator può realizzare un contenuto che diventa virale.

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