La campagna anti Covid a Bergamo: «Saliremo a 12 mila vaccini al giorno»

Massimo Giupponi, direttore generale dell’Ats Bergamo: «Per questa settimana resteremo sui 9 mila, ma dal 24 si accelera». Il 19 previsto l’arrivo di oltre 43 mila dosi Pfizer. Per le aziende slitta ancora l’avvio.

Non si accelera subito, ma dal 24 maggio in avanti l’ipotesi più accreditata è di superare il tetto delle 10 mila inoculazioni al giorno in tutta la Bergamasca, per arrivare, in alcuni giorni, anche a quota 12 mila. «Intanto, martedì 18 maggio è previsto un confronto con la Regione alla luce delle prossime calendarizzazioni delle forniture dei vaccini. Se quanto il commissario nazionale, generale Francesco Figliuolo, ha annunciato nei giorni scorsi verrà confermato, e cioè che quantitativi di vaccini AstraZeneca potrebbero essere dirottati su Veneto e Lombardia come regioni più virtuose nei numeri e nella velocità di vaccinazione,

potremmo avere maggiore “magazzino” su cui contare per una sensibile accelerata – afferma Massimo Giupponi, direttore generale dell’Ats di Bergamo – . Intanto la settimana che comincia lunedì 17 dovrebbe vederci allineati sulla tendenza di quella precedente, 9 mila al giorno. Ci sarà invece un aumento delle inoculazioni, calibrato sulle previsioni degli arrivi delle forniture, intorno al 24 maggio, quando contiamo di poter arrivare anche fino a 12 mila dosi somministrate al giorno, o forse qualcosa in più. Non ci aspettiamo però almeno fino ai primi di giugno una ulteriore accelerazione, solo dal mese prossimo l’arrivo di quantitativi di vaccini potrebbe essere tale da far programmare un nuovo stress-test. Ci muoviamo, comunque, sulla calendarizzazione calibrata dal commissario Figliuolo e dalla cabina di regia lombarda». Che ha previsto - come annunciato venerdì dal coordinatore della campagna regionale Guido Bertolaso, aprendo ai 40-49enni dal 20 maggio, ai 30-39enni dal 27 maggio e ai 16-29enni dal 2 giugno - di chiudere un primo giro complessivo di vaccinazioni tra il 19 luglio (se si arrivasse a 120 mila al giorno), e il 30 agosto (se si restasse sulle 85 mila), con una data intermedia al 30 luglio (con 100 mila vaccinazioni al giorno). E la variabile più importante in questa pianificazione è l’arrivo delle forniture.

Nuove consegne

Per questa settimana, intanto, la Bergamasca (che ha sfondato già il tetto delle 500 mila dosi inoculate, 4 bergamaschi su 10 quindi coperti con almeno una dose) prevede un sostanzioso arrivo di dosi Pfizer. Le prossime consegne in calendario sono per mercoledì 19 (inizialmente per il 17) e il 25 maggio (inizialmente il 24): il 19 arriveranno in totale 43.290 dosi, nel dettaglio all’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo 9 vassoi Pfizer (ogni vassoio contiene 195 flaconcini pari a 1.170 dosi, quindi 10.530 dosi in totale), 10 vassoi all’Asst Bergamo Est (quindi 11.700 dosi), e 21.060 all’Asst Bergamo Ovest. E per la consegna del 25 maggio sono previsti identici quantitativi per tutte e tre le Asst. E questo solo per le dosi del vaccino Pfizer BionTech.

«Continuando anche con le altre fasce d’età che hanno già visto l’avvio delle somministrazioni, riteniamo che entro fine mese l’estensione della campagna di massa dai 40enni in giù, con l’arrivo di nuovi quantitativi di dosi, ci permetterà di salire nelle somministrazioni quotidiane ben oltre la soglia delle 10 mila, ma si tratterà di un’accelerazione progressiva, e non di altri stress-test, almeno per il momento» aggiunge Massimo Giupponi.

Imprese in stand by

«Inoltre, l’apertura ad altre fasce d’età, così come previsto dal commissario nazionale Figliuolo, avrà un effetto collaterale sull’avvio delle vaccinazioni nelle imprese: questa nuova “linea” vaccinale, infatti, probabilmente dovrà stare ferma per il momento perché, essendoci più candidati iscritti nelle fasce d’età è probabile che diminuisca l’interesse delle imprese a realizzare somministrazioni in autonomia – rimarca Giupponi – . Non credo che prima di giugno si possa far partire con un numero congruo di candidati, anche il canale vaccinale per le imprese. Lo si capirà questa settimana, sulla base di nuovi quantitativi e relativa organizzazione di nuove agende, insieme allo “sblocco” delle dosi di vaccino AstraZeneca dirottate, come è stato annunciato e come ci auspichiamo, sulla Lombardia».

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