La scuola? Lezioni in oratorio
per garantire il distanziamento

Scambi di aule fra istituti superiori, oratori e il seminario vescovile Giovanni XXIII di Bergamo che mettono a disposizione locali, Comuni che ospitano studenti nei propri spazi civici.

Le scuola superiori della Bergamasca si stanno organizzando in vista del prossimo anno scolastico. La Provincia già a marzo, in piena epidemia, aveva contattato in via telematica i diversi dirigenti scolastici degli istituti superiori per conoscere preventivamente il fabbisogno strutturale (come nuove aule, spazi laboratoriali e didattici) per l’anno scolastico 2020/21.Poi, da maggio 2020, ha iniziato ad effettuare sopralluoghi nei vari istituti. Ne è nato l’ultimo «Piano di programmazione di utilizzo del patrimonio provinciale di edilizia scolastica» che entrerà in vigore da settembre. E che tiene in considerazione, oltre ovviamente al numero degli iscritti e alla necessità dell’offerta prettamente didattica, anche dei principi base per la tutela della salute degli alunni che sono (in attesa di ulteriori linee dal ministero dell’Istruzione): ingressi e uscite scaglionati a intervalli regolari di tempo per evitare assembramenti, attività all’aperto, teledidattica e, soprattutto, distanziamento degli studenti per classi. Per rispettarli un grosso aiuto è arrivato dagli oratori che già avevano messo a disposizione spazi per le scuole superiori. Li hanno confermati in alcuni casi, ampliandoli e anche allungando il contratto di locazione.

Come ad esempio a Nembro l’Ipssar Sonzogni che da marzo ha dovuto lasciare gli spazi dell’edificio in via Pizzo della Presolana a Bergamo che condivideva con l’istituto Galli. Avendo bisogno di due aule in più per due quinte, la Provincia ha quindi stipulato un nuovo contratto di locazione con l’oratorio dopo aver chiesto, e ottenuto, l’integrazione di qualche aula rispetto a quelle dell’anno scorso che salgono così a 20. Stesso discorso per l’I.S. Federici di Trescore Balneario che, si legge sui relativi documenti, «necessita di ulteriori spazi ubicati presso l’oratorio». Da qui la decisione di via Tasso di procedere «alla stipula di un contratto di locazione con la parrocchia di Trescore per 6 aule più un locale per sala professori, per tre anni scolastici dal 2020 al 2023». Ciò si è reso necessario anche perché l’I.S. Lotto ha chiesto indietro, e ottenuto, i locali che aveva dato in concessione al Federici.

Anche a Dalmine l’Einaudi (in attesa che venga costruito il nuovo padiglione) necessita di spazi. Alcune sue aule già si trovano all’oratorio con il quale il contratto di locazione scade ad agosto 2021.

Per quanto riguarda l’Ipssar di san Pellegrino, la scuola «per ragioni dovute al Covid 19 – si legge ancora sui relativi documenti – ritiene difficile ipotizzare di giocare sulle classi che, a turno, non occupano le aule per i Pcto (ex alternanza scuola-lavoro) nelle aziende. Quindi sarà sicuramente imperativo garantire condizioni di sicurezza in termini di distanza». Ecco quindi la richiesta, accolta, della Provincia al Comune di avere in locazione per un altro anno gli spazi nel centro civico in cui si trovano quattro aule.

Passando alla città una importante collaborazione è venuta anche dal Seminario vescovile a favore del liceo Sarpi che ha espresso la necessità di un’aula in più rispetto a quelle già in uso al Seminario. È stato quindi stipulato fra le parti un nuovo contratto annuale di locazione per 6 aule più una sala professori. Verranno invece lasciati i locali del cosiddetto «Seminarino».

Numerosi sono poi gli scambi di aule. Tornando nella Bergamasca a Lovere il Convitto nazionale Cesare Battisti utilizzerà un’aula che era a disposizione dell’I.S. Piana, a Treviglio l’Isis Oberdan cede un’aula del cosiddetto Filandone al Liceo Weil.

Passando in città l’IIS Caniana si riprende quattro aule che aveva concesso all’Isis Mamoli. Il Galli le cinque dell’edificio in via Presolana che, come detto, utilizzava il Sonzogni di Nembro. L’Isis Natta restituirà all’Its Quarenghi le quattro aule che aveva preso in prestito, ricevendone poi quattro dall’Ipia Pesenti.

L’ultima novità riguarda l’opera sant’Alessandro che con la Provincia ha stipulato un nuovo contratto di locazione, portando le aule che già aveva messo a disposizione di via Tasso a 24 aule più 5 locali da suddividere fra il liceo Falcone (a cui ne vanno 18) e il liceo Manzù (6).

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