La sfida dell’auto elettrica
RadiciGroup spinge sulla ricerca

A Düsseldorf presentati materiali innovativi che resistono fino 230°. Il settore dell’automotive strategico per l’azienda: genera il 50% del fatturato.

Può resistere fino a 230° centigradi anche grazie al «rinforzo» del 35% di fibra di vetro e, in virtù della sua leggerezza e flessibilità, può essere utilizzato con successo nei sistemi di aspirazione dell’aria dove è richiesta una notevole resistenza termica. Prodotto ideale a rispondere alle richieste di un settore come quello dell’auto che in questo momento, sulla spinta dei grandi investimenti messi in campo per lo sviluppo dei motori elettrici, sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Rivoluzione che, inevitabilmente, investe anche il mondo dei fornitori. In Italia, secondo i dati Anfia, sono le 5.700 imprese coinvolte nella filiera e i 1.2 milioni di lavoratori producono il 6% del Pil nazionale.

Nello stand della Business area high performance polymers, lo staff di RadiciGroup è impegnato illustrare ai clienti le caratteristiche del Radilon NeXTreme, uno dei nuovi prodotti con cui il gruppo bergamasco - 1,3 milioni di fatturato, 3.100 dipendenti nel modo - si presenta a «K 2019» la grande fiera internazionale della gomma-plastica in corso a Düsseldorf, oltre tremila espositori, 29 i bergamaschi. Un prodotto sviluppato inizialmente proprio per applicazioni in ambito automotive, settore strategico per RadiciGroup visto che sviluppa il 50% del fatturato. Non a caso a K 2019, che rappresenta un’occasione importante per stabilire contatti e toccare con mano l’evoluzione del settore, sono arrivati anche il presidente e il vice presidente, Angelo e Maurizio Radici. «Una fiera che si conferma un appuntamento importante - spiega Angelo Radici -. Anche qui si respira un clima di maggiore incertezza dettato dalla situazione geopolitica e dalla questione dazi».

La stesse attività di Ricerca e Innovazione di RadiciGroup high performance polymers si sono concentrate recentemente sulla mobilità elettrica, mercato in forte espansione per il quale la necessità di alleggerimento, e quindi di sostituzione dei metalli, è ancora più importante rispetto ai veicoli tradizionali al fine di aumentarne l’autonomia. Materiali resistenti alla fiamma a base poliammidica privi di alogeni e di fosforo rosso, vengono già utilizzati per auto, veicoli pesanti, motociclette e bici elettriche, a cominciare da molti componenti del sistema batteria, fino ai connettori e parti di inverter. La gestione termica di un veicolo elettrico è particolarmente importante perché da essa dipende il rendimento del sistema nel suo complesso.

«Usando la stessa base polimerica - spiega Enrico Spini, global marketin manager del gruppo - abbiamo poi sviluppato anche una versione per l’estrusione di filamenti tecnici per applicazioni industriali, dove sono previste condizioni di utilizzo molto severe». Si va dalle spazzole professionali per uso industriale, spazzole per la pulizia dei metalli in sostituzione della fibra naturale «tampico», fino alle più banali spazzole per parrucchieri laddove è richiesta una elevata prestazione termica.

Il K 2019 è una vetrina anche per alcune nuove specialties, dedicate al settore idrotermosanitario. «È un comparto in cui stiamo lavorando in misura crescente – continua Spini – e in fiera presentiamo nuovi materiali, a base di poliftalammidi, adatti al contatto con acqua potabile secondo quanto prescritto dalle più recenti normative».

Tra le novità esposte nello stand di RadiciGroup, materiali adatti al contatto con gli alimenti e alle alte temperature (fino a 60°) che superano le rigorose norme internazionali. In questo caso sicurezza e tutela della salute sono i principi guida della ricerca di nuove soluzioni che, nel contempo rispondano ad uno delle sfide, quello della sostenibilità, a cui è chiamato oggi il mondo della plastica, anzi, delle plastiche.

Impegno sulla sostenibilità

In questa direzione nel 2018 il Gruppo ha aderito al programma «Operation clean sweep» promosso da Plastics Europe con l’obiettivo di prevenire dispersioni di polveri e granuli nell’ambiente che sta coinvolgendo tutte le divisioni del gruppo. I risultati del lavoro fatto finora e e gli obiettivi per il futuro saranno al centro del workshop, ospitato nel grande stand RadiciGroup, «Zero pellet loss. A value chain commitment» in programma il 22 ottobre.

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