Mamma muore 8 giorni dopo il figlio
Il dolore della famiglia a Rota Imagna

Ivo, 58 anni, è spirato il 25 marzo per il Covid. Mamma Lisa, 82 anni, portata via da una broncopolmonite. Lutto a Rota Imagna.

La famiglia Todeschini di Rota d’Imagna in otto giorni ha perso il figlio Ivo di 58 anni e la mamma Elisabetta Galeotti, 82 anni. Ivo, colpito dal Covid-19, era ricoverato all’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo, ma non ce l’ha fatta: è spirato il 25 marzo. La salma è stata tumulata nel cimitero di Rota d’Imagna. Todeschini era nato in Valle Imagna, ma da alcuni anni abitava a Brembate Sopra con la moglie Nalda e i figli Gabriel, 15 anni, e Marì, 14. Lavorava come operaio in un’azienda brembatese. «Mio fratello era una persona allegra e generosa – afferma la sorella Norma – è stato volontario in diverse associazioni, tra le quali la Protezione civile di Barzana».

Otto giorni dopo è morta la mamma Elisabetta Galeotti (conosciuta in paese con il nome di Lisa): ha lasciato nel dolore il marito Angelo, anche lui ottantaduenne, e le figlie Carmen e Norma. L’anziana donna, nonostante una grave patologia, stava abbastanza bene, però ultimamente è stata colpita da una broncopolmonite che non gli ha dato scampo. È morta nella sua casa a Rota d’Imagna, in località Pendezzo, assistita dalle sue figlie.

«Nostra madre ha avuto per alcuni anni una grave patologia che però non ha mai fatto pesare a nessuno: faceva le sue cure, assistita dalla dottoressa Carmen Manzinali, dal personale del servizio Adi della “Casa di riposo Rota” di Almenno San Salvatore e dalla sua badante Mileva – racconta la figlia Carmen – Persone che ringraziamo perché hanno proprio seguito la nostra mamma con cura e competenza. Lei conduceva una vita tutto sommato regolare in casa con nostro papà, poi è arrivata questa grave malattia e non è riuscita a superarla. Mamma Lisa ha vissuto per la sua famiglia, è stata una madre amorevole, abbiamo imparato da lei. Seppur soffrisse era sempre felice. Per la nostra famiglia la perdita di Ivo e della mamma è stato un duro colpo, soprattutto per nostro padre che sta soffrendo molto». Sabato 4 aprile, in mattinata, don Ermanno Meni benedirà la salma che sarà tumulata nel cimitero comunale.

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